La Casa di Cupertino ha chiuso il miglior terzo trimestre fiscale di sempre, inanellando il quarto trimestre consecutivo con una crescita a doppia cifra del fatturato. I ricavi sono aumentati del 17% a 53,3 miliardi di dollari, oltre le stime di 52,4 miliardi, mentre i profitti sono saliti del 32% a 11,52 miliardi, pari a 2,34 dollari per azione, superando la previsione media di 2,18 dollari. Annunciata una cedola da 73 centesimi per azione.
La crescita è stata trainata dagli smartphone e dai servizi. In realtà il numero di iPhone venduti ha deluso le attese fermandosi a 41,3 milioni di pezzi (+1% a/a) contro i 41,6 milioni del consensus, ma il prezzo medio dello smartphone ha superato le previsioni (724 dollari contro 699 stimati) e le revenue da smartphone sono salite del 20% a 29,91 miliardi.
I servizi, trainati da pagamenti mobile e abbonamenti, hanno riportato un incremento annuo del 31% a 9,55 miliardi (15% del fatturato) battendo le stime di 9,2 miliardi.
In crescita anche gli altri prodotti (+37% a 3,7 miliardi), che comprendono la divisione dei wearable (Apple Watch e AirPods) in aumento del 60 per cento.
Per il quarto trimestre fiscale, che comprenderà per pochi giorni le vendite dei nuovi iPhone il cui lancio è previsto per settembre, il management stima ricavi tra i 60 miliardi e i 62 miliardi (+16-19% a/a), sopra le stime degli analisti (intorno a 59,5 miliardi).
Nel mercato after-hours il titolo ha sfiorato i 198 dollari, con un guadagno del 4%, avvicinando la market cap allo stupefacente traguardo di mille miliardi di dollari.