Ieri pomeriggio, poco prima della chiusura dei mercati, la Siiq guidata da Giuseppe Roveda ha approvato i conti relativi al periodo gennaio-giugno 2018.
Nel primo semestre dell’esercizio in corso il gruppo ha riportato ricavi per 11 milioni, in crescita del 18% su base annua, grazie al contributo positivo derivante dalla vendita di immobili per 2,7 milioni che ha compensato il calo dei ricavi lordi da affitti (0,7 milioni) e dei ricavi da vendita rimanenze e da altri ricavi (0,4 milioni).
Il Net Operating income risulta pari a 6,7 milioni, in leggero progresso rispetto ai 6,1 milioni del pari periodo mentre l’Ebitda del gruppo si è attestato a 1,4 milioni, registrando un notevole miglioramento rispetto ai 0,2 milioni del primo semestre 2017.
Nel periodo in esame, il gruppo ha effettuato adeguamenti al fair value di investimenti immobiliari per la rivalutazione di contratti di locazione per 5,4 milioni (-31,8% a/a), i cui effetti in termini di affitti si manifesteranno a partire dal secondo semestre 2018.
La voce ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni nel suo complesso si è confermata stabile.
Alla luce di quanto indicato finora, l’Ebit ha subito una contrazione del 24% su base annua.
La gestione finanziaria del gruppo ha messo in evidenza oneri finanziari netti per 4,6 milioni, a causa di un maggiore livello di indebitamento finanziario medio rispetto al primo semestre 2017.
Il risultato netto di competenza del gruppo ammonta a circa 86 mila euro, contro i 3,2 milioni del pari periodo di confronto.
L’EPRA NNNAV risulta pari a 315 milioni mentre il NNNAV per azione risulta pari a 0,99 euro.
Segnaliamo che il GAV (Gross Asset Value) consolidato si è attestato a 447,3 milioni, in calo rispetto al 31 dicembre 2017 per 34,3 milioni.
Sul fronte patrimoniale, al 30 giugno 2018 l’indebitamento finanziario netto ammonta a 179,2 milioni, in calo di circa 36,5 milioni rispetto alla situazione di fine dicembre 2017, per l’effetto netto dei rimborsi relativi alle vendite di immobili e delle nuove erogazioni relative ai progetti di sviluppo.
Al 30 giugno 2018 la durata media del debito è di 2,31 anni vs 2,63 anni al 31 dicembre 2017 e il LTV è pari al 44%.