Il gruppo ha archiviato i primi sei mesi dell’esercizio con ricavi in calo dell’1,2% a 1.337 milioni, leggermente al di sotto delle attese (1.346 milioni) con un effetto cambio negativo per 72 milioni.
L’Ebitda è diminuito del 5,7% a 227 milioni (230 milioni il consensus), con un’incidenza sul fatturato al 17% (-80 puti base), mentre l’Ebit è calato del 6,8% a 123 milioni (in linea al consensus), con una marginalità al 9,2% (-60 punti base).
Il semestre si è chiuso con un aumento dell’utile netto superiore alle previsioni, segnando un +4,6% a 123 milioni (108 milioni il consensus). Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto si è attestato a 894 milioni (878 milioni il consensus), rispetto a 862,5 milioni al 31 dicembre 2017.
(Segue approfondimento)