Mauro Selvetti, Ad di Creval, in un’intervista si è soffermato sull’accordo di bancassurance stipulato nei giorni scorsi con Crédit Agricole, nell’ambito del quale il gruppo francese è entrato nel capitale dell’istituto valtellinese con una quota del 5 per cento.
“L’accordo bancassicurativo con un grande gruppo internazionale come Credit Agricole è la premessa, mi auguro, per una collaborazione più ampia in futuro”, ha affermato Selvetti nell’intervista.
I due gruppi in futuro potrebbero valutare anche altri ambiti di collaborazione, con Crédit Agricole che potrebbe salire al 9,9% di Creval nel caso si verifichi tale eventualità.
In proposito Selvetti ha affermato che “per ora è davvero prematuro parlarne, le aree di possibile collaborazione sono davvero tante anche in ambiti meno noti mediaticamente come i servizi di back office o l’information technology. Potenzialmente valuteremo ogni area in cui sono possibili economie di scala”.
Il manager, inoltre, ha parlato anche dell’operatività del gruppo, affermando: “Siamo entrati nella terza fase del piano, quella della crescita e della ricerca di una stabile profittabilità. La fase straordinaria si è conclusa e ora sia il management che la rete commerciale possono e devono concentrarsi sullo sviluppo del business”.
Selvetti ha anche ricordato i progressi effettuati nella riduzione dello stock di crediti deteriorati. “Alla fine del primo trimestre il nostro Npe ratio era sceso all’11,5% proforma, collocandosi tra i migliori del sistema. Il prossimo 9 agosto il dato sarà aggiornato con i dati semestrali”, ha precisato l’Ad.
Infine, il Ceo nell’intervista ha fatto presente che “sui modelli interni si è concluso l’iter di confronto con Bankitalia e confidiamo di ricevere entro fine anno l’ufficialità della validazione”.