Enav, fornitore in esclusiva di servizi alla navigazione aerea civile nello spazio aereo italiano, registra nel primo semestre 2018 una buona performance in termini di crescita del traffico aereo e della gestione operativa grazie al continuo miglioramento dei processi tra le società del gruppo, in linea con gli obiettivi delineati dal piano industriale 2018-2022.
Risultati
I ricavi totali consolidati nei primi sei mesi del 2018 si attestano a 411 milioni, in lieve crescita (+0,2%) rispetto allo stesso periodo del 2017. La forte crescita dei ricavi da attività operativa è stata neutralizzata dalla minore tariffa regolamentata e dall’azzeramento del “balance” del primo semestre 2018 correlato al rischio traffico.
Nel dettaglio, i ricavi da attività operativa, pari a 417,1 milioni, aumentano del 6,5%, trainati dall’aumento dei ricavi della rotta (+9,3% a 301 milioni) e del terminale (+0,7% a 103 milioni). Le attività sul mercato non-regolato ammontano a 6,4 milioni, in lieve flessione rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Il meccanismo “balance”, che prevede per Enav il recupero o la restituzione ai vettori aerei degli effetti derivanti dallo scostamento tra il traffico aereo previsto nel piano tariffario e il traffico effettivo, incide negativamente sui ricavi con un importo negativo di 24 milioni, rispetto ad un valore negativo di 12,7 milioni nel primo semestre 2017.
Grazie agli interventi su diverse voci di spesa e all’efficienza, l’Ebitda aumenta dello 0,5% a 111,5 milioni. Il relativo margine sui ricavi si mantiene sostanzialmente stabile al 27,1% nel primo semestre 2018.
L’Ebit consolidato registra un valore positivo di 48,3 milioni, in incremento del 21,3% rispetto ai primi sei mesi del 2017, anche grazie alla positiva conclusione di alcune controversie e per effetto della svalutazione una tantum, avvenuta nel primo semestre del 2017, dei crediti verso Alitalia effettuata a valle dell’entrata del vettore nella procedura di amministrazione straordinaria.
Il conto economico si chiude con un utile netto di 33 milioni, in aumento del 22,2% rispetto ai 33 milioni del primo semestre 2017.
L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2018 si esprime in 181,3 milioni, in aumento di 63,8 milioni rispetto al 31 dicembre 2017. Tale risultato è frutto della dinamica degli incassi e dei pagamenti connessi all’operatività ordinaria che ha prodotto un flusso di cassa positivo, determinato anche dall’incremento del fatturato legato al maggior traffico generato nel periodo, nonché del pagamento del dividendo per 100,9 milioni e del versamento del saldo e del primo acconto IRES per 17,6 milioni. Grazie alla forte generazione di cassa Enav prevede di raggiungere un indebitamento finanziario netto a fine 2018 inferiore agli 80 milioni.
Traffico
Enav ha registrato nel primo semestre 2018 una buona performance del traffico in termini di unità di servizio, una misura convenzionale ponderata che tiene conto del peso dell’aeromobile al decollo, calcolato in traffico di rotta (che comprende anche la distanza percorsa dall’aeromobile) e in traffico di terminale (che riguarda le attività di decollo e atterraggio nel raggio di 20 km dalla pista).
Nel dettaglio, il traffico di rotta, in termini di unità di servizio, è aumentato dell’8,7% rispetto al primo semestre 2017. L’Italia, dopo diversi anni, è, tra i principali paesi europei, quello che ha registrato il tasso di crescita più alto (Francia +2,3%, Germania +3,3%, Gran Bretagna +3,3%, Spagna +5,1%). In termini di qualità del servizio Enav ha registrato inoltre la migliore performance operativa tra i principali paesi europei con un ritardo medio per volo assistito nel semestre di 0,069 minuti rispetto al target assegnato di 0,11 minuti.
La crescita del traffico di rotta sui cieli italiani ha riguardato sia il traffico nazionale (+2,6%) che quello internazionale (+7,6%) ma soprattutto il sorvolo (aerei che attraversano lo spazio aereo senza decollare o atterrare in Italia), che mostra un incremento del 14,7% in termini di unità di servizio.
Tale performance è da attribuire, oltre ai buoni risultati sulla puntualità, anche all’implementazione della procedura Free Route che consente a tutti i velivoli sopra i 9.000 metri, di attraversare lo spazio aereo nazionale con un percorso diretto.
Il traffico di terminale nel primo semestre 2018 è aumentato del 4,4% in termini di unità di servizio, grazie alla crescita della componente di traffico internazionale, che ha registrato un +5,5%, ed al buon andamento del traffico nei principali scali italiani, sempre in termini di unità di servizio, in linea con la media nazionale.
Guidance
Per l’esercizio 2018 il management conferma la guidance fornita al mercato lo scorso marzo, che prevede ricavi netti stabili o in crescita low single-digit (1-3%) per effetto della riduzione della tariffa regolamentata in un contesto di crescita del traffico, e un Ebitda margin intorno al 32%, in linea con il 2017.
Gli investimenti totali nel 2018 subiranno un’accelerazione legata all’avvio delle principali iniziative del piano industriale 2018-2022 e saranno nell’ordine dei 125 milioni, rispetto ai 115 milioni del 2017.
Enav conferma, inoltre, la guidance sul dividendo per l’esercizio 2018, previsto in crescita del 4% rispetto a quello relativo all’esercizio 2017 approvato dall’assemblea degli azionisti lo scorso 27 aprile, in linea con la dividend policy approvata e comunicata al mercato, basata su una percentuale non inferiore all’80% del flusso di cassa normalizzato.
La società sottolinea, infine, che i primi dati osservati nel mese di luglio confermano il trend di crescita del traffico aereo finora osservato e lasciano prevedere per la fine dell’anno un risultato, in termini di unità di servizio, sui livelli registrati in questo primo semestre. Tale crescita consentirebbe alla capogruppo Enav di posizionarsi all’interno della cosiddetta dead band per quanto riguarda la copertura del rischio traffico (+/-2% del traffico previsto nel performance plan). Eventuali ulteriori incrementi di traffico e i relativi ricavi andrebbero quindi a totale beneficio del gruppo.
Per quanto riguarda invece l’andamento dei costi, la società prevede una continuità d’azione nel secondo semestre dell’anno in linea con i programmi e le tempistiche previste nel nuovo piano industriale.
Non meno rilevanti saranno le attività connesse alla preparazione del prossimo periodo regolatorio. L’iter di approvazione del regolamento e dei target di performance giungerà ad ultimazione presumibilmente entro la fine dell’anno in corso.
Per tale ragione Enav sarà ulteriormente impegnata nei prossimi mesi da una parte nel presidiare, di comune accordo con il regolatore nazionale, i principali tavoli regolamentari di settore, dall’altra nel predisporre la propria pianificazione economica per il periodo 2020-2024, in coerenza con le indicazioni del regolatore e gli obiettivi strategici del piano industriale 2018-2022.