Nel pomeriggio di martedì il gruppo attivo nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili ha comunicato che il Consiglio di amministrazione ha approvato i conti relativi al periodo gennaio-giugno dell’anno in corso, dai quali emerge che i ricavi sono stati pari a 165 milioni di euro, segnando una crescita del 19,6% rispetto al pari periodo del 2017, per effetto soprattutto dell’aumento della produzione di energia elettrica, connessa alla maggiore ventosità registrata in Italia, Francia e Spagna.
Nel dettaglio, nel 1° semestre del 2018 Falck Renewables ha prodotto 1.129 GWh, con un incremento del 13% su base annua anche grazie all’aumento del 14,3% della capacità installata media passata a 960 MW della prima metà del 2018 dagli 840 MW dello stesso periodo del 2017 a seguito soprattutto dell’acquisizione del parco fotovoltaico di Innovative Solar 42 (92MW), dell’impianto di HG Solar Development LLC (6MW) e dei tre progetti solari negli Stati Uniti (14,5 MW). Per quanto l’analisi della produzione di energia elettrica per fonte emerge che l’output dall’eolico è balzato del 19,6% su base annua, quello fotovoltaico è quasi raddoppiato (+92,9% su base annua), mentre la produzione da WTE e Biomasse ha subito una contrazione del 3,2% su base annua. In calo, anche il contributo derivante dal settore servizi (-4,8% su base annua) a seguito di minori ricavi da servizi in Spagna e di asset management in Italia e nel Regno Unito.
A livello di risultati operativi, il gruppo guidato da Toni Volpe ha portato a casa nella prima metà del 2018 un Ebitda di 99,4 milioni, in progresso del 27,1% su base annua principalmente grazie alla maggiore redditività del settore eolico (+21,3% a/a), WTE e biomasse (+62,9% a/a) e fotovoltaico (+67,5% a/a). Il dato del margine operativo lordo del 1° semestre del 2018 include un effetto non ricorrente pari a 7,1 milioni. Alla luce di un aumento limitato al 6,7% su base annua della voce ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni, l’Ebit del 1° semestre del 2018 ha riportato una crescita del 43,1% rispetto alla prima metà del 2017, raggiungendo quota 62,8 milioni.
Al di sotto della gestione operativa, il risultato della gestione finanziaria è stato sostanzialmente stabile tra i due periodi in esame mentre le imposte sono aumentate del 67,5% su base annua a causa del forte incremento della base imponibile, nonostante la leggera flessione (poco meno del punto percentuale) del tax rate.
Il 1° semestre del 2018 si è chiuso pertanto con un utile netto di 27,7 milioni, rispetto ai 12,8 milioni della prima metà del 2017.
Sul fronte dello stato patrimoniale al 30 giugno 2018, l’indebitamento finanziario netto di Falck Renewables senza il fair value dei derivati si è attestato a 537,1 milioni, stabile rispetto ai livelli di fine dicembre 2017. L’indebitamento finanziario netto, incluso il fair value dei derivati, ammonta a 541,3 milioni.
Nel 1° semestre del 2018 gli investimenti effettuati dal gruppo Falck ammontano a 32,1 milioni contro i 10,7 milioni del primo semestre dello scorso esercizio. Gli investimenti hanno interessato principalmente la costruzione dei parchi eolici di Auchrobert in UK, di Brattmyrliden e Aliden in Svezia e di Falck Renewables Vind in Norvegia, e la realizzazione degli impianti solari di HG Solar, Fishaer Road Solar I LLC Syncarpha Massachusetts LLC in USA.
I vertici del gruppo hanno poi rivisto la guidance sull’Ebitda per l’intero 2018, alzando il target a 163 milioni (compresi effetti non ricorrenti del 1° semestre del 2018) dalla precedente indicazione di 151-153 milioni di euro. L’utile netto prima del risultato di pertinenza di terzi è stato rivisto poi a 39 milioni da un precedente valore di 30 milioni. Il management ha poi dichiarato di attendersi un indebitamento finanziario netto (incluso il fair value dei derivati) di circa 650 milioni rispetto alla precedente indicazione di circa 660 milioni.