Retelit ha archiviato il secondo trimestre del 2018 con ricavi netti per 14 milioni, in flessione del 12% rispetto ai 15,9 milioni del pari periodo 2017. Includendo gli altri proventi il totale sale a 18,2 milioni, a fronte di 16,5 milioni nel periodo aprile-giugno 2017.
L’Ebitda si è attestato a 9 milioni, in crescita del 33,8% su base annua e con un margine sui ricavi netti in aumento di 22 punti percentuali al 64,3 per cento.
L’Ebit del trimestre è pari a 2 milioni, a fronte di 3,2 milioni nel pari periodo 2017 e riflette un incremento degli ammortamenti (+94% a 6,4 milioni), legati anche al sistema in cavo sottomarino AAE-1, e degli accantonamenti (da 0,2 a 0,7 milioni).
Il trimestre si è chiuso con un utile netto di 1,7 milioni, che si confronta con i 3 milioni del 2017, dopo oneri netti per 0,2 milioni (0,1 milioni nel secondo trimestre 2017) e imposte stabili per circa 100 mila euro.
La posizione finanziaria netta al 30 giugno è positiva per 9,3 milioni, a fronte di una liquidità netta di 29,3 milioni a fine marzo.
Ad oggi la Società conferma le attuali guidance per l’esercizio in corso pur con l’applicazione degli IFRS 15 & 16: fatturato atteso tra i 67 e 71 milioni, Ebitda tra 24 e 28 milioni, investimenti nel range 28-31 milioni. Anche la guidance di PFN rimane confermata al netto del sopracitato effetto dovuto all’adozione anticipata dell’IFRS 16, pari a maggiori passività finanziarie per 19,2 milioni.