“Nel proseguimento dell’attività di derisking, alla luce delle offerte non vincolanti ricevute in data 11 luglio, Banco Bpm ha selezionato 3 consorzi di investitori con cui intende proseguire le interlocuzioni volte a individuare la controparte per tale operazione di cessione. Le potenziali controparti individuate dal cda sono la cordata costituita da DoBank, Fortress e Spaxs, quella costituita da Credito Fondiario ed Elliott e quella costituita da Christofferson Robb & Company, Davidson Kempner e Prelios”.
È quanto si legge nella nota rilasciata dalla banca sui conti semestrali in riferimento ai 3,5 miliardi di Npl rimasti da cedere per completare il de-risking già pianificato.
“Nel contesto delle interlocuzioni con queste controparti – prosegue il comunicato – “con lo scopo di favorire una potenziale ulteriore accelerazione del piano di de-risking, la banca si riserva di valutare la possibilità di cedere un ammontare maggiore di crediti ed eventualmente, anche in funzione dell’ammontare dei crediti ceduti, la piattaforma di servicing. I tempi di perfezionamento dell’operazione saranno definiti a valle dell’attività di due diligence, che avrà una durata indicativa di 2-3 mesi”.