Giornata negativa per il settore Commercio il cui indice ha evidenziato un ribasso dell’1,1%, al di sotto del corrispondente europeo (-0,3%) ma facendo meglio del Ftse Mib (-1,7%).
Andamento quest’ultimo in una seduta nella quale gli operatori hanno mantenuto gli occhi puntati, non solo sulle trimestrali, ma anche sullo scontro commerciale tra Usa e Cina.
A preoccupare, infatti, la proposta dal mese prossimo da parte dell’ammistrazione Trump di un incremento dal 10% al 25% delle tariffe su 200 miliardi di dollari di importazioni cinesi, con Pechino pronta a sua volta a risponde con una mossa analoga.
Campari, unico titolo del settore presente nel Ftse Mib dopo il delisting di Ynap, ha registrato un +0,1 per cento.
Tra le Mid ha fatto meglio Parmalat seppur con un -0,4 per cento. Debole Autogrill con una flessione dell’1,1 per cento.
Tra le Small la migliore è stata Bioera con un +1,9 per cento. Acquisti anche su ePrice (+1,2%) che ha comunicato i conti semestrali, con ricavi pari a 74,8 milioni, in calo del 17,5% su base annua e una perdita netta di 5,8 milioni, contro un risultato netto negativo di 10,3 milioni conseguito nei primi sei mesi dello scorso esercizio.
Bene pure Centrale del Latte d’Italia (+0,7%) anch’essa dopo i dati di bilancio. Nel dettaglio ha riportato un fatturato consolidato nel primo semestre dell’esercizio corrente pari a 90,5 milioni, con un incremento del 2,9% rispetto ai 87,9 milioni del 30 giugno 2017 e un risultato netto negativo per 821mila euro rispetto al risultato netto negativo di 1 milione al 30/6/2017.
Scivola in fondo al comparto Valsoia (-5,3%) la quale ha comunicato che nel primo semestre 2018 i ricavi sono stati pari a 42,6 milioni, in flessione dell’1,2% rispetto al pari periodo del 2017 e un utile netto cresciuto del 2% a 3,5 milioni.