Il board, in occasione dell’approvazione dei risultati sull’andamento della gestione del primo semestre 2018, ha comunicato i dati relativi al fatturato realizzato dal gruppo nel secondo trimestre 2018. I ricavi del 2Q 2018 si sono attestati a 241,3 milioni, in calo del 23% rispetto al pari periodo 2017 e al di sotto del 18,5% delle stime raccolte da Bloomberg che prevedevano ricavi per 256,8 milioni.
La performance delle vendite del periodo sconta la forte contrazione registrata nei mercati di riferimento quali Europa e Nord America.
La prima, che rappresenta il 48% del fatturato totale, ha visto il giro d’affari ridursi del 28,7% a 116,4 nel confronto a cambi correnti (-27,7% a cambi costanti).
Le vendite realizzate in Nord America (37% del fatturato totale), sono calate del 17,1% a 89 milioni (-10,9% a cambi costanti). Un andamento che sconta, oltre al perdurare della debolezza del business nei department store, gli effetti negativi derivanti dalla riorganizzazione aziendale in corso.
Positivo l’andamento del business nell’area Asia e Pacifico, cresciuta dell’1,7% a 18,2 milioni nel confronto a cambi correnti (+8% a cambi costanti), mentre si riducono del 26,6% a 17,7 milioni le vendite registrate nel Resto del Mondo.
In seguito al debole avvio della stagione sole, proseguito durante tutto il corso del secondo trimestre, Safilo ha rivisto le proprie aspettative per l’esercizio 2018, con il totale delle vendite nette previsto ora in calo di circa il 3% a cambi costanti (circa -6% a cambi correnti) rispetto ai 1.035,4 milioni registrati nel 2017.