La holding di Autostrade per l’Italia e Aeroporti di Roma ha chiuso il primo semestre 2018 con ricavi operativi consolidati a circa 2,9 miliardi, in crescita del 2,5% rispetto all’analogo periodo dello scorso anno.
Nel dettaglio, il giro d’affari delle attività autostradali italiane (65% dei ricavi di gruppo) è aumentato del 2,3% a 1.884 miliardi, grazie alla crescita dei volumi di traffico dello 0,6% (+1,4% like for like, con un effetto complessivo stimabile in 16 milioni considerando anche l’effetto positivo del mix) e all’applicazione degli adeguamenti tariffari annuali a decorrere dal 1° gennaio 2018 (con un effetto di circa 25 milioni).
I ricavi delle attività autostradali estere (10,5% del fatturato consolidato) sono diminuiti del 2,5% a 308 milioni a causa del deprezzamento del real brasiliano (+7% a parità di tassi di cambio). Il traffico è risultato complessivamente in crescita del 2,2% (+5% se si esclude il Brasile, interessato da proteste e scioperi degli autotrasportatori locali), una dinamica che include l’aumento dei volumi in Cile (+5%) e Polonia (+5,2%) e il calo in Brasile (-0,8%).
Il giro d’affari delle attività aeroportuali italiane (15% del totale) presenta un incremento del 3,3% a 439 milioni, con i ricavi per servizi aeronautici pari a 311 milioni, aumentati del 5 per cento. Nei primi sei mesi del 2018 Aeroporti di Roma (Fiumicino e Ciampino) ha accolto 23 milioni di passeggeri, registrando una crescita del 3,9% rispetto al pari periodo dello scorso anno.
I ricavi delle attività aeroportuali estere (5% del totale) si attestano a 143 milioni (+12,6%) di cui 76 milioni riferiti ai servizi aeronautici degli aeroporti di Nizza, Cannes e Saint-Tropez, oltre alla contribuzione della rete Sky Valet FBO. Nel primo trimestre 2018 l’aeroporto di Nizza ha accolto 6,3 milioni di passeggeri, registrando un incremento del 5,5% su base annua.
L’Ebitda consolidato raggiunge quota 1,74 miliardi, in aumento dello 0,4% rispetto al periodo di confronto (+3% su base omogenea). Nel dettaglio, il margine operativo lordo delle attività autostradali italiane, pari a 1,2 miliardi (68,5% del totale), è cresciuto del 3,8 per cento. Cala del 15,3% (+4% a parità di tassi di cambio) l’Ebitda delle attività autostradali estere, che ammonta a 205 milioni (11,8% del totale). Il margine operativo lordo delle attività aeroportuali italiane segna un progresso del 3,5% a 266 milioni (15,3% del totale), mentre balza (+19,6%) l’Ebitda delle attività aeroportuali estere a 61 milioni (3,5% del totale).
L’Ebit assomma a 1,14 miliardi, riportando una flessione dell’1%, aggravato dal peso di maggiori ammortamenti (+2,5%) e accantonamenti (+10,8%).
L’utile netto di pertinenza del gruppo riporta un progresso del 2,1% a 531 milioni (+9% su base omogenea), beneficiando della riduzione del tax rate (-6,5 punti percentuali) rispetto al primo semestre 2017.
L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2018 si esprime in 10,34 miliardi, in aumento di 848 milioni rispetto all’ammontare a fine 2017, essenzialmente per l’acquisto del 100% di Aero 1 Global & International che detiene il 15,49% di Getlink, società che gestisce il collegamento sottomarino che collega Francia e Regno Unito (in diminuzione di 208 milioni depurando l’effetto del suddetto acquisto).
Nel primo semestre 2018 Atlantia ha sostenuto investimenti per complessi 377 milioni. Nel dettaglio, gli investimenti hanno riguardato le attività autostradali italiane per 207 milioni, la rete estera per 27 milioni, le attività aeroportuali italiane per 86 milioni e le attività aeroportuali estere per 25 milioni.
I principali indicatori economico-gestionali del gruppo in Italia e all’estero lasciano prevedere una positiva evoluzione della redditività per l’intero esercizio 2018. Una volta completata l’operazione di acquisto, il gruppo Abertis entrerà nel perimetro di consolidamento di Atlantia.