Infrastrutture – Sias (+1%) riesce a scampare alle vendite nell’ultima ottava

Ultima settimana da dimenticare per Piazza Affari con il Ftse Mib che segna una flessione dell’1,7%, facendo peggio delle altre principali borse europee. Gli investitori guardano con apprensione alla guerra dei dazi tra Stati Uniti e Cina.

L’indice infrastrutture italiane chiude a -2,7%, sottoperformando l’Euro Stoxx Prodotti e Servizi Industriali (-2%).

Tra i titoli del comparto protagonista Sias che mette a segno il +1% dopo le cinque sedute. Il gruppo ha chiuso il primo semestre 2018 riportando una crescita dell’utile netto (+62,2%), dell’Ebitda (+8,2%) e del volume d’affari (+7,3%). Inoltre, Ardian acquisterà il 40% di Nuova Argo Finanziaria, che controlla il 58,56% di Astm e il 63,41% di Sias, per 850,1 milioni.

Tonfo di Astm (-5,7%). Nel primo semestre 2018 il valore della produzione del settore costruzioni, riconducibile alla controllata Itinera, si attesta a 247 milioni (+55,7% su base annua), grazie alla produzione del Gruppo Halmar, il cui controllo è stato acquisito nel mese di luglio 2017.

Debole Enav (-1,7%). Il primo semestre 2018 è stato caratterizzato dal deciso aumento delle unità di servizio e dalla performance gestionale incentrata sul continuo miglioramento dei processi tra le società del gruppo e sull’efficienza, in linea con gli obiettivi delineati dal piano industriale 2018-2022.

Poco mossa Ei Towers (-0,4%). La Consob ha approvato il documento di offerta relativo all’Opa promossa da 2iTowers. Il periodo di adesione avrà inizio il 27 agosto e terminerà il 5 ottobre, estremi inclusi. Il Cda di Ei Towers ha ritenuto congruo, da un punto di vista finanziario, il corrispettivo di 57 euro per azione proposto da Mediaset e F2i per l’Opa sulla società.

Vendite su Atlantia (-3,5%) che archivia il secondo trimestre 2018 con ricavi operativi pari a 1,6 miliardi, in crescita del 2% rispetto all’analogo periodo dello scorso anno. L’Ebitda si mantiene sostanzialmente stabile (-0,5%) a 946 milioni.