Il Cda di Tod’s ha approvato la relazione semestrale consolidata sull’andamento del gruppo nei primi sei mesi 2018, comunicando ne contempo anche il dato sul fatturato del secondo trimestre dell’esercizio in corso.
Il 2Q 2018 si è chiuso con ricavi per 250,8 milioni, in crescita del 2,6% rispetto al pari periodo 2017 e al di sopra del 5,5% rispetto alle stime di consensus raccolte da Bloomberg. Un andamento che ha beneficiato del trend positivo delle vendite realizzate tramite clienti terzi (franchising + indipendenti), salite del 10,5% a 78,1 milioni a cambi correnti rispetto al pari periodo 2017, stabili invece le vendite dirette retail.
Al 30 giugno 2018, la rete distributiva del gruppo è composta da 285 DOS e 122 negozi in franchising, rispetto ai 276 DOS e 118 negozi in franchising a fine marzo 2018.
La diversificazione del fatturato per marchi del gruppo, eveidenzia la contrazione del 4% a 136,6 milioni dei prodotti Tod’s che rappresentano oltre il 50% del fatturato totale del gruppo. Crescono invece del 26% a 49,5 milioni le vendite delle collezioni del brand Hogan, mentre rimangono sostanzialmente stabili nel periodo considerato sia quelle di Fay (+5,3% a 11,9 milioni), sia quelel di Roger Vivier (+2,5% a 52,6 milioni).
A livello di prodotto, si registra lo sviluppo del 2,8% a 201,5 milioni del giro d’affari delle calzature, business di riferimento del gruppo (80% del fatturato). Positivo il trend di vendite anche dell’abbigliomentp, salito del 6,5% a 13,2 milioni, mentre rimangono sostanzialmente invariate rispetto al pari periodo 2017 le vendite dei prodotti di pelletteria e accessori (+0,6% a 35,9 milioni).
In termini di distribuzione geografica del fatturato, emerge la contrazione dell’11% delle vendite realizzate nell Americhe. Un andamento che sconta l’effetto cambi negativo, al netto della quale i ricavi sarebbero risultati sostanzialmente invariati rispetto al periodo di confronto.
Salgono dell’8,5% a 67,3 milioni le vendite in Europa (esclusa l’Italia). Positivo inoltre anche il dato delle vendite in Italia, in progresso del 3,3% a 68,2 milioni, nonostante la debolezza del canale wholesale registrato nelle città di provincia.
Continua lo sviluppo del giro d’affari in Greater China, sia in termini di fatturato che in termini di volumi di vendita. I ricavi realizzati in tale area hanno superato la soglia dei 60 milioni, rappresentando ormai il 24% del fatturato totale del gruppo.
Diego Della Valle, presidente e Ad del gruppo, ha commentato: “I risultati del trimestre confermano la correttezza delle scelte strategiche illustrate durante l’ultimo Investor Day; a cambi costanti i ricavi sono tornati a crescere, sia per Tod’s che per Roger Vivier. Stiamo iniziando a raccogliere i primi risultati del lavoro fatto e che continueremo a fare in futuro. Le collezioni ora nei negozi stanno ricevendo commenti positivi dai clienti, che ne apprezzano, come sempre, l’alta qualità ed il buon gusto, coniugati con una sempre più forte componente di creatività, necessaria per attirare anche nuovi consumatori.”
Aggiungendo inoltre: “Vedremo in autunno nei negozi, oltre alla consueta collezione invernale, anche alcune capsule collections, che sono il frutto di collaborazioni con protagonisti del mondo della creatività e che rientrano nel nostro progetto T Factory, cioè collaborazioni da fare più volte in un anno con esponenti di primo piano del mondo dello stile. La scelta delle persone adatte a sviluppare il nuovo modello di business è in corso e sta per essere completata”.