Seduta positiva per il settore Commercio il cui indice ha evidenziato un +2,4%, al di sopra sia del corrispondente europeo (-0,2%) sia del Ftse Mib (invariato).
Performance quest’ultima sostanzialmente in linea con quella degli altri indici europei.
L’attenzione degli investitori continua comunque a essere focalizzata anche sulle questioni internazionali tra cui gli scontri commerciali tra Stati Uniti e Cina, in attesa di nuovi sviluppi.
Campari, unico titolo del settore presente nel Ftse Mib dopo il delisting di Ynap, ha registrato un +2,1 per cento. Ieri la multinazionale milanese ha comunicato che nella stessa giornata è stato avviato il programma di acquisto di azioni proprie in esecuzione della delibera dell’assemblea degli azionisti dello scorso 23 aprile.
Tra le Mid si è distinta Marr con un +3,6 per cento. Ricordiamo che venerdì scorso il gruppo riminese ha pubblicato i conti. Nel dettaglio nel secondo trimestre ha riportato ricavi pari a 433,8 milioni, in crescita dell’1,3% rispetto al pari periodo del 2017.Una dinamica positiva che si riflette a livello di margini operativi con l’Ebitda e l’Ebit saliti rispettivamente a 36,3 milioni (+2,7% a/a) e a 30,9 milioni (+1,9% a/a) e sostanzialmente in linea con il consensus raccolto da Bloomberg. L’utile netto ha raggiunto i 21,1 milioni, in aumento del 2,7% su base annua e lievemente al di sotto rispetto ai 21,6 milioni attesi dagli analisti.
Tra le Small la migliore è stata Centrale del Latte d’Italia (+3%).
Acquisti anche su La Doria (+1,6%), Netweek (+1,5%), Enervit (+1,3%) ed Unieuro (+1,2%).
Scivola in fondo al comparto Bf Holding con un -3,2 per cento.