Mercati – Milano (+1,3%) migliore piazza in Europa, scatto di Pirelli (+3,9%)

Chiusura con rialzi sopra il mezzo punto percentuale per gli indici azionari del Vecchio Continente, mentre Wall Street prosegue la seduta in positivo. A Piazza Affari il Ftse Mib archivia gli scambi in rialzo dell’1,3% a 21.853,81 punti, facendo meglio degli altri indici europei: Cac 40 di Parigi (+0,8%), Ftse 100 di Londra (+0,7%), Ibex 35 di Madrid (+0,6%) e Dax di Francoforte (+0,4%).

Oggi lo spread tra il rendimento dei Btp e dei Bund è tornato a scendere sotto quota 250 punti (più precisamente 247 punti), con il rendimento del decennale italiano al 2,87 per cento. Il vice premier e ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, ha detto che domani ci sarà un nuovo vertice di governo per discutere della manovra di bilancio che conterrà un taglio del cuneo fiscale oltre al reddito di cittadinanza, la flat tax e il superamento della riforma previdenziale Fornero.

Tra le materie prime, il prezzo del greggio continua a salire, con Wti e Brent rispettivamente a 69,3 e a 74,5 dollari al barile, tra le notizie che gli Stati Uniti hanno reintrodotto le sanzioni contro l’Iran, il quinto produttore mondiale della materia prima. In rialzo anche il prezzo dell’oro, che sale dello 0,5% a 1.223,2 dollari l’oncia.

Sul fronte valutario l’euro è in recupero sul dollaro, con il cambio che rivede quota 1,16, in un mercato che valuta la possibile fine del recente rally del biglietto verde sostenuto dall’escalation delle tensioni commerciali tra Usa e Cina.

Resta sotto pressione la sterlina, non lontana dal minimo da 11 mesi sul dollaro visto ieri a 1,2920 in scia ai rinnovati timori di ‘hard’ Brexit. L’euro/sterlina è salito a sua volta oggi fino a 0,895, massimo da oltre due settimane.

Tornando a Piazza Affari, in vetta al Ftse Mib troviamo PIRELLI (+3,9%) in attesa del cda per i conti del primo semestre.

Ben intonata anche UNICREDIT (+2,9%), sulla scia della pubblicazione dei conti del secondo trimestre. Keefe, Bruyette & Woods parla in un report di utile netto sopra il consensus ma di una crescita dei rwa che incide sul Cet1. Anche Jefferies, che cita la sorpresa positiva della riduzione degli Npl, segnala un capitale più debole delle attese.

Positivi i bancari, con l’eccezione di BANCO BPM (-0,2%); in evidenza UBI (+1,4%).

Ancora in rialzo SAIPEM (+2,1%) dopo la buona performance di ieri, mentre, sempre tra i petroliferi, rimbalza TENARIS (+1,8%) dopo il tonfo della scorsa settimana e sulla scia del rialzo dei prezzi del greggio.