Il board della casa editrice milanese ha approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2018 comunicando così anche i dati sull’andamento della gestione del secondo trimestre dell’esercizio in corso.
Nel dettaglio, i ricavi del 2Q si sono attestati a 351,4 milioni, segnando una crescita dell’11,1% rispetto al pari periodo 2017. Una performance che beneficia principalmente dell’incremento delle vendite di pubblicazioni e abbonamenti.
Da sottolineare inoltre la crescita degli ascolti registrati sul canale televisivo di proprietà La7 nel corso del secondo trimestre grazie anche alla concomitanza con le elezioni politiche del nostro Paese. I risultati di ascolto dei programmi informativi e di approfondimento della rete hanno infatti continuato ad essere eccellenti e in forte sviluppo.
Nel settore editoriale dei periodici, Cairo Editore ha realizzato risultati positivi conseguendo elevati livelli diffusionali delle testate pubblicate nonostante il trend negativo di mercato registrato dal mercato.
In termini operativi, la gestione del trimestre si è chiusa con il progresso di entrambi i risultati ed una leggera flessione della marginalità. L’Ebitda è infatti salito del 6,9% a 71,4 milioni mentre l’Ebit si è attestato a 52,3 milioni (+7,1%), mentre i margini hanno perso rispettivamente 80 e 60 punti base.
Grazie a un calo del 7,5% degli oneri di natura finanziaria e del 5,3% nel carico fiscale, la gestione si è chiusa con un utile netto di competenza del gruppo di 26,2 milioni, realizzando una crescita del 13,9% rispetto ai 23 milioni registrati nel pari periodo di confronto.
Al 30 giugno 2018, l’indebitamento finanziario netto si è attesta a 243,2 milioni, in aumento di circa 8,7 milioni rispetto al dato di fine marzo 2018.
Per il prosieguo del 2018, il gruppo Cairo Communication continuerà ad investire nelle attività tradizionali seguendo una strategia che gli consenta di cogliere i segmenti di mercato a maggiore potenziale e di consolidare i risultati delle proprie testate, nonostante il difficile contesto e la presenza di un’accesa competizione.