Ima – Migliora la guidance dopo i risultati del 1H18

Il gruppo ha chiuso i primi sei mesi del 2018 con ricavi in aumento dell’11,5% a 730,1 milioni e una marginalità sostanzialmente stabile rispetto al primo semestre 2017. Deciso incremento dell’utile netto a 53,1 milioni, mentre l’indebitamento finanziario netto è aumentato a 230,5 milioni dai 50 milioni al 31 dicembre 2017. Il portafoglio ordini ha raggiunto 972,8 milioni (+10,5% a/a), con un’acquisizione ordini nel periodo aumentata dell’8,4% su base annua. Migliorata leggermente la guidance 2018.

Ima ha archiviato il primo semestre 2018 con ricavi in crescita dell’11,5% a 730,1 milioni, grazie al contributo positivo di tutte le aree di business e al positivo andamento delle vendite di macchine automatiche e linee complete verso i settori di riferimento.

Per quanto riguarda la gestione operativa, l’Ebitda è aumentato dell’11,8% a 91,9 milioni, con l’incidenza sul fatturato sostanzialmente stabile al 12,6%, mentre l’Ebit è cresciuto del 10,4% a 69,2, con una marginalità al 9,5% (-10 punti base).

Il periodo si è chiuso con un balzo dell’utile netto del 39,4% a 53,1 milioni anche grazie al contributo della gestione finanziaria, che passa da un saldo negativo di 7,7 milioni a uno positivo di 5,8 milioni.

Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto, rispetto al 31 dicembre 2017, è aumentato di circa 180 milioni a 230,5 milioni, dopo l’esborso di 68,4 milioni per acquisizioni e il pagamento dei dividendi.

Il portafogli ordini ha raggiunto 972,8 milioni, evidenziando un incremento del 10,5% rispetto agli 880,1 milioni al 30 giugno 2017, con un’acquisizione ordini nel semestre in aumento dell’8,4% su base annua.

I risultati positivi del primo semestre e l’elevata consistenza del portafoglio ordini al 30 giugno 2018, consentono a Ima di prevedere un esercizio in ulteriore crescita rispetto all’anno precedente.

Per l’esercizio 2018, anche grazie al contributo delle società neo acquisite TMC, Petroncini e Ciemme, il gruppo stima ricavi superiori a 1,6 miliardi (da 1,55 miliardi comunicato in precedenza) e un Ebitda superiore a 250 milioni (da circa 250 milioni comunicato in precedenza).