Ieri il CdA di Aedes ha approvato il progetto di scissione parziale proporzionale della Siiq.
Nel dettaglio l’operazione prevede lo scorporo tramite una scissione parziale proporzionale di Aedes stessa in favore della beneficiaria e interamente controllata Sedea, la quale ha esercitato nel dicembre 2017 l’opzione per il regime Siiq.
L’operazione avrà ad oggetto gli elementi patrimoniali attivi e passivi relativi al core business di Aedes, ovvero il complesso delle attività aziendali gestite in via diretta o attraverso società controllate, collegate o partecipazioni in fondi immobiliari, l’attività di locazione di immobili con destinazione commerciale/office e di sviluppo di aree idonee alla realizzazione di immobili con destinazione commerciale (principalmente retail) da concedere in locazione.
Per effetto della scissione, agli azionisti di Aedes verranno assegnate, senza versamento di corrispettivo o conguaglio, azioni della società beneficiaria in proporzione al numero di azioni possedute nella Siiq, nel rapporto di un’azione ordinaria della società beneficiaria per ogni azione ordinaria della società scissa posseduta, previo raggruppamento delle azioni ordinarie Aedes nel rapporto di un’azione ordinaria di nuova emissione avente godimento regolare per ogni gruppo di 10 azioni ordinarie esistenti e conseguente modifica dei diritti dei titolari dei warrant denominati “Warrant Aedes S.p.A. 2015-2020”. In particolare, la società prevede un aumento del prezzo di sottoscrizione da 0,69 a 6,90 euro, comprensivo di sovraprezzo, e il diritto di sottoscrivere una nuova azione ogni 30 warrant detenuti.
Inoltre, per effetto della scissione e in considerazione del raggruppamento azionario, ai titolari dei suddetti warrant verranno assegnati gratuitamente 86.954.220 warrant della società beneficiaria, in ragione di un warrant della società beneficiaria per ogni warrant della società scissa posseduto, da quotarsi sull’Mta di Borsa Italiana contestualmente all’efficacia della scissione, e incorporanti il diritto di sottoscrivere, al prezzo di 6,35 euro (comprensivo di sovrapprezzo), una nuova azione della società beneficiaria ogni 30 warrant detenuti. E’ prevista contestualmente la riduzione del prezzo di esercizio dei warrant da 6,90 euro a 0,55 euro (comprensivo di sovrapprezzo).
L’efficacia della scissione è subordinata al rilascio del provvedimento di Borsa Italiana di ammissione delle azioni della società beneficiaria alle negoziazioni sul Mta e al nulla osta alla pubblicazione del prospetto di quotazione da parte di Consob. Inoltre, a seguito della scissione, le azioni di Aedes continueranno a essere quotate sul Mta.
Pertanto al termine della scissione saranno operative due società, entrambe quotate sul Mta di Borsa Italiana con modelli di business e piani di sviluppo differenti.
Nello specifico la società beneficiaria, oggi Sedea, assumerà la denominazione di Aedes Siiq e sarà focalizzata sulle attività core di gestione di asset a reddito/sviluppo per il reddito.
La strategia sarà incentrata sulla creazione e il mantenimento nel medio-lungo periodo di un portafoglio immobiliare a reddito con destinazione commercial, prevalentemente retail, e office, con un ricorso all’indebitamento in misura sostenibile e tale da generare flussi di cassa coerenti con il modello Siiq.
La società scissa, che alla conclusione dell’operazione assumerà la denominazione di Restart, avrà invece come obiettivo quello di acquisire con approccio opportunistico, in concorso con altri partners, asset immobiliari al fine di valorizzarli anche nel lungo periodo e rivenderli sul mercato, fornendo anche tutti i relativi servizi immobiliari specialistici.
Infine Aedes segnala che la scissione ha uno scopo essenzialmente industriale. La creazione di due distinte realtà quotate consentirà a ognuna di esse di perseguire le proprie strategie di sviluppo e di migliorare i risultati facendo leva sui propri punti di forza.
Il management riporta poi che il mix di attività attualmente svolte dal gruppo Aedes non consente allo stesso di affermarsi sul mercato con un chiaro modello di business e che l’operazione potrebbe determinare una maggiore comprensione delle attività svolte e una valutazione autonoma delle differenti strategie, creando così un elevato valore aggiunto per gli azionisti, oggi inespresso (sconto NAV > 60%).