Pomeriggio all’insegna della lettera per le azioni della multi-utility veneta a piazza Affari. Alle ore 15:30 Ascopiave sta lasciando sul terreno l’1,8% rispetto alla già debole chiusura di ieri (-0,6%), registrando la peggior performance all’interno dell’indice Ftse Italia Servizi Pubblici, che alla stessa ora sta cedendo lo 0,7 per cento.
A pesare ancora sulle quotazioni dei titoli del gruppo presieduto da Nicola Cecconato sia i deboli risultati del 2° trimestre del 2018 sia la precisazione di F2i in merito all’indiscrezione di stampa pubblicata la mattina di mercoledì 1 agosto relativa alla possibilità che lo stesso fondo infrastrutturale porti a casa Asco Holding, azionista di maggioranza di Ascopiave con il 61,6% del capitale, per poi lanciare un’Opa sulla restante parte del capitale a 3,85 euro per azione. Ricordiamo che il fondo guidato da Renato Ravanelli ha confermato di aver inviato nelle scorse settimane una lettera ai vertici di Asco Holding e di Ascopiave e una successiva lettera ai soci di Asco Holding, delineando un progetto di investimento in Asco Holding e in Ascopiave, senza però definire alcun prezzo.
Senza dimenticare poi che ieri pomeriggio la multi-utility veneta ha annunciato che il direttore generale Roberto Gumirato lascerà l’incarico a far data dal prossimo 15 novembre.
Sulla base delle raccomandazioni degli analisti raccolte da Bloomberg su 3 giudizi, 1 è positivo mentre gli altri due sono neutrali, con una media dei target price a 3,63 euro.