Mercati – Milano (-0,7%) scivola in fondo all’Europa, Francoforte resiste (+0,3%)

La maggior parte degli Eurolistini proseguono la seduta odierna in frazionale ribasso, dopo l’avvio poco mosso di Wall Street. Poco prima delle 16:00 il Ftse Mib arretra dello 0,7% a 21.634 punti, sottoperformando il Ftse 100 di Londra (-0,5%), il Cac 40 di Parigi (-0,2%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,1%). In controtendenza il Dax di Francoforte (+0,3%).

L’economia della Zona Euro, seppure solida, necessita ancora di stimoli monetari da parte della Banca Centrale Europea, che non nasconde le proprie preoccupazione per i possibili effetti delle politiche protezionistiche. Questo, in estrema sintesi, quanto dichiarato dalla Banca Centrale Europea nel Bollettino economico mensile.

Dal fronte macro, negli Usa i prezzi alla produzione non hanno registrato variazioni a livello congiunturale dopo il +0,3% di giugno. Il dato si mostra inferiore alle attese del mercato che erano per un calo fino allo 0,2%. Cresce sotto attese anche il dato annuo, che scende al 3,3% dopo il +3,4% di giugno e stimato dal consensus.

Sempre negli Usa, le richieste di sussidio alla disoccupazione diminuiscono oltre attese nella settimana al 4 agosto. I “claims” sono scesi di 6.000 unità a 213.000 dalle 219.000 unità riviste della settimana precedente. Le attese degli analisti erano per un aumento a 220.000 unità.

Sull’obbligazionario, dopo aver toccato il massimo intraday di 255 punti, il divario tra i rendimenti dei titoli italiani e quelli tedeschi è sceso leggermente a 253, con il Btp a 10 anni che si attesta al 2,91 per cento.

Nel mercato del Forex, euro in deprezzamento sul dollaro, con un cambio che non riesce a staccarsi dai minimi di inizio settimana nonostante l’impressione di molti di un progressivo esaurimento del rally recente del biglietto. Nel pomeriggio l’euro/dollaro tratta nuovamente sotto quota 1,16, a 1,1585 (-0,2%).

Tornando a Piazza Affari, svetta SAIPEM (+2,1%). Bene anche FINECO (+1,1%) e TENARIS (+0,7%). In fondo al listino principale troviamo UNICREDIT (-2%). A due velocità UNIPOL (-1,6%) e UNIPOLSAI (+0,2%) che oggi riuniscono il consiglio di amministrazione per l’approvazione dei dati contabili.