Il Cda di Acotel ha approvato il piano industriale 2018-2022 redatto dal management e rivisto alla luce degli eventi più recenti.
Il piano prevede un lento disimpegno dalle attività non più ritenute redditizie (Interactive: VAS e Mobile Services) e non ne contempla prudenzialmente altre (Telemedicina-Servizi alla Persona), in attesa che siano completate le sperimentazioni in corso e siano sottoscritti i contratti con i clienti con cui sono in corso trattative.
Il piano conferma (anche all’esito degli stress test) che le risorse finanziarie acquisite con l’aumento di capitale di 3,7 milioni (concluso l’8 agosto scorso) appaiono sufficienti per coprire i costi di funzionamento dei prossimi 12 mesi, nonché per raggiungere il momento in cui la gestione operativa sarà in grado di coprire le esigenze finanziarie del Gruppo e il raggiungimento del break even economico e finanziario nel corso dell’esercizio 2020.
Il Piano 2018-2022 prevede dei trend di crescita, sia in termini di fatturato sia di margini, incentrati sui business del Programmatic Advertising, del Retail IOT, dell’Energy&Building Management e dell’Enterprise Security.
La gestione del Gruppo nell’immediato futuro sarà pertanto orientata al perseguimento degli obiettivi del Piano attraverso:
- la crescita del fatturato generato dai servizi di Programmatic Advertising, anche attraverso l’accordo sottoscritto nel semestre appena concluso con un partner industriale, così come dettagliato in precedenza,
- la consuntivazione dei risultati attesi dai contratti sottoscritti con Vodafone e Live Protection nell’ambito dei servizi IOT ed Energy & Building Management,
- il rafforzamento dei rapporti commerciali esistenti in ambito Security anche attraverso l’aggiudicazione di gare a cui il Gruppo si accinge a partecipare,
- la ricerca di nuove soluzioni in grado di aumentare le vendite nei settori in cui il Gruppo è già operativo.
Parallelamente si procederà a verificare le opportunità di accesso nei nuovi segmenti di mercato dei servizi Health e Personal & Home Care.
Le previsioni sopra espresse risultano peraltro supportate dagli ordini già emessi, in particolare da Live Protection, e dai clienti contattati da Vodafone nell’ambito delle attività previste dall’accordo in essere con il Gruppo che dovrebbero consentire di invertire le tendenze finora osservate.