Il Cda di Ambienthesis, società operante nel settore del trattamento e smaltimento dei rifiuti industriali e delle bonifiche ambientali, ha approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2018.
Il periodo si è chiuso con ricavi netti consolidati pari a 39,7 milioni, in progresso del 35,8% rispetto al pari periodo 2017. Una performance che beneficia dello sviluppo registrato in entrambe le attività cardine del gruppo.
In particolare, sono scresciuti del 24,1% a 24,4 milioni (61% del fatturato totale) i ricavi derivanti dallo smaltimento, trasporto e stoccaggio di rifiuti e del 64,1% a 12,8 milioni quelli per le bonifiche ambientali.
Nel corso dei primi 6 mesi l’acquisizione di nuovi contratti a commessa è stata complessivamente pari a 5,2 milioni a conferma delle capacità di acquisizione già in evidenza nell’esercizio chiuso 2017 che aveva registrato un’entrata ordini per complessivi 19,7 milioni.
Balzo del 58,5% a 2,6 milioni dell’Ebitda adjusted nei primi sei mesi 2018, con il relativo rapporto sui ricavi salito di circa un punto percentuale.
A fronte di ammortamenti in calo del 24,4%, la gestione opertaiva adjusted si è chiusa a 1,6 milioni contro i 257mila euro registrati nel pari periodo 2017 e un incremento del 3,1% del relativo margine sul fatturato.
Salgono a 409mila euro gli oneri di natura finanziaria, mentre si riduce del 57,2% a 1 milione la gestione straordinaria (2,4 milioni nel 1H 2017).
Il risultato netto di gestione del perido, al netto delle perdite di terzi, si esprime in un deficit di 30mila euro contro una perdita di 2,3 milioni registrata nel periodo di confronto.
Al 30 giugno 2018, il gruppo presenta liquidità finanziaria netta per 1,37 milioni contro l’indebitamento di 1,36 milioni di fine dicembre 2017. Una variazione generata essenzialmente da una migliore generazione di cassa da parte della gestione caratteristica.
Nel corso dei primi sei mesi dell’esercizio 2018 le attese del management sull’andamento della gestione si sono in parte confermate, mostrando soprattutto nell’attività caratteristica, la attesa crescita del fatturato e l’auspicato parziale miglioramento delle performance economiche rispetto ai risultati 2017.
Al raggiungimento dei positivi ulteriori progressi attesi si prevede possano concorrere per il secondo semestre un maggiore efficientamento dei processi di gestione operativa in essere e ciò soprattutto a valere sul ciclo complessivo dei rifiuti e sulla possibilità di sfruttare appieno l’integrazione di filiera di cui la società è dotata oltre che l’esecuzione di accordi per la cessione di asset non caratteristici.