Terza seduta consecutiva caratterizzata dalla lettera per le azioni della multi-utility veneta a piazza Affari. Alle ore 16:40, Ascopiave sta lasciando sul terreno circa il 2% rispetto alla già negativa chiusura di ieri (-1,7%), registrando così una performance borsistica sostanzialmente in linea con quella dell’indice Ftse Italia Servizi Pubblici.
A pesare ancora sulle quotazioni dei titoli del gruppo presieduto da Nicola Cecconato l’annuncio del tardo pomeriggio di mercoledì relativo alle improvvise dimissioni del direttore generale Roberto Gumirato che lascerà l’incarico a far data dal prossimo 15 novembre.
Ad alimentare poi le vendite sui principali titoli del settore utility e delle rinnovabili quotati sul listino milanese la risalita dei rendimenti sui titoli di Stato italiani al 2,94 (+6 punti base) con un spread rispetto al Bund tedesco a 262 punti (+11 punti). Un movimento legato principalmente al crollo della Lira turca che sta spingendo gli investitori ad acquistare attività con minore profilo di rischio, il cosiddetto “fly to quality”.
Sulla base delle raccomandazioni degli analisti raccolte da Bloomberg su 3 giudizi, 1 è positivo mentre gli altri due sono neutrali, con una media dei target price a 3,63 euro.