Banca Intermobiliare (Bim), in base ai dati preliminari, ha archiviato il primo semestre 2018 con un margine di intermediazione pari a 27,5 milioni, con una contrazione del 37,9% rispetto al periodo di confronto.
L’andamento ha risentito della riduzione delle commissioni nette a 18,9 milioni (-21,2% annuo), che rappresenta la componente di maggiore peso, e del margine di interesse a 4,6 milioni (-25,3% rispetto a periodo gennaio-giugno 2017), nonché dei profitti da trading (-71,8% a 4 milioni rispetto ai primi sei mesi del 2017).
I costi operativi sono saliti a 41,1 milioni (+3,1% a/a). Nel dettaglio, i costi del personale sono aumentati del 7,6% annuo a 23,4 milioni, mentre le altre spese amministrative sono scese del 2,2% a 17,7 milioni rispetto al periodo di confronto. Al netto degli oneri straordinari, pari a circa 4,8 milioni, i costi operativi avrebbero registrato una riduzione del 9% rispetto al periodo gennaio-giugno 2017.
Tali dinamiche hanno portato ad un risultato lordo di gestione negativo per 13,6 milioni (risultato positivo di 4,5 milioni nel periodo di confronto).
Dopo minori rettifiche su crediti per 13,3 milioni (-45,5% a/a), il periodo si è chiuso con una perdita netta di 25,8 milioni (rosso di 24,9 milioni nel primo semestre 207).
Sul fronte della solidità patrimoniale, il Cet1 phased in al 30 giugno si fissa al 6,69% (9,85% al 31 dicembre 2017). grazie a interventi di rafforzamento patrimoniale eseguiti dall’azionista di controllo con il versamento anticipato di 35,9 milioni.
Gli asset under management della clientela al 30 giugno ammontano a 6,1 miliardi (7,4 miliardi al 31 dicembre 2017).
Si segnala che il cda della banca ha deliberato di convocare per il prossimo 28 settembre l’assemblea straordinaria per le modifiche statutarie volte a rendere più efficiente la governance aziendale, nonché per un aumento di capitale a pagamento, mediante emissione di azioni ordinarie da offrire in opzione ai soci per un importo (comprensivo di sovrapprezzo) pari a 91 milioni.
Nel comunicato emesso dalla società si fa presente che “sono in corso valutazioni per completare entro il prossimo 30 settembre, con un trimestre di anticipo rispetto alla precedente pianificazione, la definizione della cessione degli immobili a Trinity, gli effetti dell’aumento di capitale e l’operazione di cartolarizzazione dei crediti deteriorati, con conseguente cessione delle senior notes e delle junior notes”.