Mercati Usa – Verso avvio in calo in clima ‘risk off’

I futures sull’azionario Usa scambiano in ribasso dello 0,4-0,5%, preannunciando una partenza in rosso a Wall Street in scia al nervosismo sui mercati in scia alle preoccupazioni legate alla Turchia.

I rapporti tra Washington e Ankara sono ulteriormente peggiorati, dopo che nel vertice di ieri le delegazioni dei due paesi non sono arrivare a una ricomposizione della disputa diplomatica sull’arresto di un pastore evangelico americano con l’accusa di terrorismo.

Il deterioramento delle relazioni con gli Usa hanno provocato un ulteriore crollo della lira turca sui minimi storici nei confronti del dollaro, alimentando le crescenti preoccupazioni per la cattiva gestione dell’economia del paese, l’influenza del presidente Tayyip Erdogan sulla politica monetaria e la traiettoria autoritaria intrapresa dal paese.

I toni utilizzati ieri da Erdogan, che ha minimizzato i timori riguardanti il deprezzamento della lira, hanno poi ulteriormente innervosito i mercati, che temono i possibili effetti sulle banche occidentali particolarmente esposte in Turchia.

Sul fronte macro, invece, l’inflazione Usa a luglio ha registrato un +0,2% su base mensile, accelerando leggermente rispetto al +0,1% di giugno in linea alle attese degli analisti. Su base annua, il dato ha segnato un +2,9% in linea al consensus e alla rilevazione precedente.

Il core rate, ossia l’indice dei prezzi al consumo depurato delle componenti più volatili quali cibo ed energia, ha evidenziato un incremento dello 0,2% su base mensile, come a giugno e in linea con il consensus (+0,2%). Su base annua la crescita è del 2,4%, dal +2,3% di giugno (consensus +2,3%).