Pesanti vendite su UniCredit a Piazza Affari. Intorno alle 09:30 le azioni segnano un ribasso del 3,1% a 14,02 euro, mentre l’indice di settore cede il 2,3 per cento.
La performance odierna potrebbe risentire delle indiscrezioni riportate dal Financial Times, secondo le quali la Bce avrebbe espresso qualche preoccupazione in merito ai possibili impatti sul capitale derivanti dall’esposizione di alcune banche europee in Turchia, dove la moneta sta viaggiando ai minimi storici nei confronti del dollaro a causa dell’accentuarsi delle divergenze geopolitiche con gli Stati Uniti.
Secondo suddetti rumor, tra le banche più esposte ci sarebbero la spagnola Bbva (-2,9% a 5,78 euro alla Borsa di Madrid), la francese Bnp Paribas (-2,6% a 52,76 euro sul listino di Parigi) e l’italiana UniCredit. Tuttavia, la situazione non viene vista come critica dall’Eurotower.
L’esposizione degli istituti italiani verso il Paese turco, pari a 17 miliardi di dollari, è però nettamente inferiore rispetto a quella francese (38,4 miliardi di dollari) e spagnola (83,3 miliardi di dollari).
In merito alla presenza di UniCredit in Turchia, in occasione della conference call di presentazione dei risultati il Cfo Mirko Bianchi aveva sottolineato che “Yapi Kredi è una banca molto buona e il nostro investimento è di lungo termine” e che quindi non è in vendita, parlando della banca turca di cui detiene il 41% e che pesa per il 2% sui ricavi.
Nello specifico, Yapi Kredi è partecipata per l’82% da Koc Finansal Hizmetler, joint venture posseduta pariteticamente dalla banca italiana e Kok Group.