Ottava in rialzo per il settore Commercio il cui indice ha riportato un +1,5%, facendo meglio sia del corrispondente europeo (-0,9%) sia del Ftse Mib (-2,3%).
Settimana nella quale l’attenzione degli operatori è rimasta focalizzata, non solo sul crollo della lira turca, ma anche sul tema del protezionismo. Ciò a seguito in particolare della decisione da parte degli Usa di applicare dazi del 25% su importazioni dalla Cina a partire dal prossimo 23 agosto.
Campari, unico titolo del settore presente nel Ftse Mib dopo il delisting di Ynap, ha registrato un -0,1 per cento. La multinazionale milanese ha comunicato che è stato avviato il programma di acquisto di azioni proprie in esecuzione della delibera dell’assemblea degli azionisti dello scorso 23 aprile.
Tra le Mid ha fatto meglio Marr con un +3,4 per cento, seguita da Parmalat con un +0,7 per cento. Vendite invece su Autogrill che ha lasciato sul terreno il 2,3 per cento.
Infine tra le Small la migliore è stata Enervit con rialzo dell’1 per cento.
Poco mossa Massimo Zanetti Beverage (+0,1%) che ha comunicato i conti. Nel dettaglio nel primo semestre 2018 i ricavi consolidati si sono attestati a 434,4 milioni in calo dell’8,7% a cambi correnti e del 3,3% a cambi costanti su base annua. A livello di margini operativi l’Ebitda è stato pari a 32,1 milioni, in crescita del 10,2% rispetto al primo semestre del 2017 mentre l’Ebit ha raggiunto i 14,1 milioni (+30,2% a/a). L’utile netto, pari a 7,1 milioni, riporta una progresso del 62,3% su base annua. Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto, pari a 190,7 milioni è sostanzialmente stabile rispetto a fine 2017.
Debole Bioera (-0,9%) su cui si riporta che Bracknor Investment ha sottoscritto la quarta tranche del prestito obbligazionario convertibile deliberato dall’assemblea degli azionisti di Bioera stessa dello scorso 4 settembre.