Ottava negativa per il Ftse Italia Beni Immobili (-1,7%) che ha sottoperformato l’Euro Stoxx Real Estate (-1,1%) ma ha fatto meglio del Ftse Mib (-2,3%).
A pesare sul principale listino milanese un clima di tensione legato sia al crollo della lira turca avvenuto venerdì sia alle questioni internazionali tra cui la decisione dell’amministrazione Trump di imporre dazi del 25% su importazioni dalla Cina a partire dal prossimo 23 agosto.
Vendite su entrambe le Mid Cap del comparto con Beni Stabili e Igd che hanno lasciato sul terreno rispettivamente l’1,1 e il 3,4 per cento.
Tra le Small Cap la migliore è stata Nova Re con un +11,2 per cento.
Ben comprata anche Gabetti (+2,3%) la quale ha comunicato che a fine luglio l’indebitamento finanziario netto consolidato ammonta a circa 8,9 milioni, in leggero aumento rispetto al mese precedente (8,5 milioni) per effetto dell’assorbimento operativo del periodo anche legato allo slittamento di alcuni incassi previsti. L’indebitamento finanziario netto della capogruppo risulta invece pari a 14,5 milioni, in leggera crescita rispetto ai 13,9 di fine giugno 2018.
Male invece Aedes (-6,5%), il cui CdA ha approvato il progetto di scissione parziale proporzionale della Siiq. Nel dettaglio l’operazione prevede lo scorporo tramite una scissione parziale proporzionale di Aedes stessa in favore della beneficiaria e interamente controllata Sedea. Al termine della scissione saranno operative due società, entrambe quotate sul Mta di Borsa Italiana con modelli di business e piani di sviluppo differenti.