La scorsa settimana il fondo guidato da Diego Biasi ha portato a casa due parchi eolici in Italia da complessivi 87 MW di capacità installata, con un enterprise value complessivo di circa 130 milioni di euro.
Ad alzare il velo su questa nuova operazione di M&A nel campo delle rinnovabili tricolori, un articolo pubblicato venerdì mattina dal quotidiano “Il Sole 24Ore” in cui si specifica che Quercus ha finalizzato due distinte transazioni. Una riguarda un parco eolico da 39 MW in Basilicata, il più grande in costruzione in Italia, che è stato ceduto dalla danese European Energy e il cui completamento è previsto per il prossimo 5 settembre. La seconda operazione riguarda il 50% del capitale di una società che gestisce un parco eolico da 48 MW, attualmente della inglese Amec Foster Wheeler e localizzato in Puglia.
Le due acquisizioni del fondo Quercus seguono quella annunciata lo scorso 26 luglio da F2i e relativa all’intero portafoglio fotovoltaico di Rtr (334 MW di capacità installata) messo in vendita dal fondo inglese TerraFirma. Un’operazione che aveva visto tra i potenziali interessati anche i più importanti gruppi quotati a piazza Affari attivi nel settore dell’energia tra cui la stessa A2A, oltre ad Erg, Enel ed Eni.
Ricordiamo che nelle scorse settimane il fondo inglese Glennmont Partners ha avviato il processo di vendita di un portafoglio costituito da 330 MW di impianti eolici e circa 85 MW di fotovoltaico.
Nel dettaglio, il fondo inglese starebbe procedendo alla cessione di tre pacchetti, ovvero i 48 MW del progetto Serenissima e due rispettivamente da 24 MW e 13 MW, per i quali sarebbero già arrivate le offerte di Erg, A2A e Tages ed F2i.
