Obbligazioni – Pausa di decompressione per i mercati

Dopo un lunedì ancora complicato, i mercati tentano un rimbalzo che potrebbe rivelarsi anche semplicemente di natura tecnica ma rappresenta comunque una necessaria pausa di riflessione.

Partendo dagli spread dei corporate high yield non stupisce, come si era ipotizzato, il sostanzioso rimbalzo che riporta il livello di scambio a 350 e quasi 360 punti base rispettivamente per i titoli espressi in dollari e quelli in euro.

Quando cresce la tensione, i primi asset finanziari a farne le spese sono quelli contraddistinti e percepiti come a maggior rischio. Questo è quanto accade anche ai titoli governativi della periferia in Europa, ed in particolare ai Btp, che pur facendo parte di un’area di sicurezza restano invece in balia della speculazione.

Si tratta di uno dei tanti lati deboli di un’Unione costruita sulla carta dove continuano a prevalere delle visioni miopi e di campanile dove si finge o ci si illude di non capire che, come recita il proverbio, “l’unione fa la forza”.

Spread Italia-Germania ancora elevato in ogni caso, appena sopra 270, e il cui rientro in un canale di normalità appare al momento improbabile.

Il dollaro invece si riporta sopra 1,14 mentre il T-bond resta caparbiamente arroccato sotto 2,90 alla vigilia di un Ferragosto 2018 che si preannuncia ancora caldo.