ll Ftse Italia Servizi Finanziari inizia la settimana con un calo dello 0,4% e sotto-performa di otto punti l’omologo indice europeo (+0,4%), risentendo delle forti vendite sul comparto bancario (-2%) e uniformandosi al Ftse Mib (-0,6%).
A condizionare la scena resta il permanere della crisi in Turchia con la valuta del paese che continua a segnare nuovi minimi, ed i timori sulla dinamica dello spread, anche ieri in forte risalita.
Scenario all’interno del quale il settore del comparto finanziario ha sofferto, anche se si sono mossi in controtendenza Azimut (+2,4%) grazie anche al buon dato sulla raccolta netta di luglio pubblicato nei giorni scorsi, Mediolanum (+0,6%) e Fineco (+0,5%).
Ancora vendite su Poste Italiane (-0,4%) che porta al 13% la perdita cumulata sui tre mesi testimoniando il rigetto del mercato nei confronti di scelte strategiche evidentemente non condivise.
Nel Mid Cap maglia nera di giornata per Anima (-4,1%), mentre tiene meglio doBank (-1,6%), che sta siglando accordi con alcune banche per gestire 3 miliardi di Npl e ha messo in luce una crescita dell’utile netto nel primo semestre. Male anche Banca Ifis (-1,8%).
Tra le Small Cap scende Banca Intermobiliare (-3,3%) nonostante l’avvio del de-risking e il rafforzamento patrimoniale, seguita da Sintesi (-2,4%) e LVenture (-1,9%)