Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un -0,5%, al di sotto del corrispondente indice europeo (invariato) e sostanzialmente in linea con il Ftse Mib (-0,6%).
Ad alimentare le vendite sul paniere dei titoli del settore utility e delle rinnovabili la risalita dei rendimenti sui titoli di Stato italiani al 3,09% (+11 punti base) con un spread rispetto al Bund tedesco a 277 punti (+10 punti). Un movimento ancora legato principalmente al crollo della Lira turca che sta spingendo gli investitori ad acquistare attività con minore profilo di rischio, il cosiddetto “fly to quality”, e alla dichiarazioni di esponenti di primo piano del governo italiano sul possibile contenuto della prossima manovra finanziaria.
Tra i titoli del settore utility e delle rinnovabili presenti nel Ftse Mib la migliore è stata Italgas (+0,6%), seguita da A2A (+0,1%).
Tra le Mid ha fatto meglio Erg, seppur con un -0,2 per cento. Vendite su tutte le altre società a media capitalizzazione del comparto, con Falck Renewables (-1,8%) tra le peggiori.
Infine tra i titoli delle società a minore capitalizzazione la migliore è stata Acsm-Agam, rimasta invariata.
Infine si segnala che, secondo fonti di stampa, la scorsa settimana il fondo Quercus ha portato a casa due parchi eolici in Italia da complessivi 87 MW di capacità installata, con un enterprise value complessivo di circa 130 milioni di euro.