Il Ftse Italia Servizi Pubblici ha chiuso la seduta di martedì con un +0,5% sostanzialmente in linea con il corrispondente indice europeo (+0,6%) e al di sopra del Ftse Mib (-0,3%).
Andamento quest’ultimo in un clima ancora di incertezza legato alla situazione in Turchia, dopo il crollo della lira nelle ultime sedute e l’annuncio di un piano straordinario di interventi per sostenere l’economia.
Allentate le tensioni sul mercato obbligazionario, con il rendimento del Btp decennale che ha ritracciato al 3,03%, comprimendo lo spread con il Bund a 270 punti base.
Tra i titoli del settore utility e delle rinnovabili presenti nel Ftse Mib le migliori sono state Terna ed Enel, entrambe con un +0,7 per cento. In relazione a quest’ultima si riporta che secondo fonti di stampa, la controllata spagnola Endesa investirà circa 100 milioni di euro per la costruzione di tre parchi fotovoltaici nella regione spagnola di Las Villuercas. Nello specifico gli impianti, aventi tutte e tre una potenza installata di 42,9 MW, sono Hernan Cortes che sarà costituito da 126mila pannelli fotovoltaici e che richiederà un investimento di 30 milioni, Zurbaran (40 milioni di investimenti) e Quijote (30 milioni di investimenti). I parchi fotovoltaici in oggetto dovrebbero diventare operativi nel 2019.
Tra le Mid ha fatto meglio Ascopiave (+1%) il cui azionista di maggioranza Asco Holding, ha reso noto che lo scorso 10 agosto è terminato il periodo per l’esercizio del diritto di recesso, da parte degli azionisti che il 23 luglio non hanno concorso all’approvazione della delibera avente ad oggetto alcune modifiche statutarie, tra cui la proroga del termine di durata della società e l’introduzione di limiti alla circolazione delle azioni. Nello specifico il diritto di recesso è stato esercitato per 37.464.867 azioni, pari al 26,76% del capitale sociale di Asco Holding, per un controvalore complessivo di circa 140,5 milioni di euro, calcolato al valore di liquidazione unitario di 3,75 euro.
Infine tra i titoli delle società a minore capitalizzazione la migliore è stata Edison con un +0,8 per cento, seguita da Acsm – Agam (+0,4%).