Analisi tecnica – Mediaset: doppio minimo in formazione in area 2,55 euro

Lo scivolone (-5,7%) registrato nella seduta del 14 agosto ha portato le quotazioni dei titoli del gruppo televisivo a toccare un minimo relativo a quota 2,569 euro, non lontano dal bottom del 2018 posizionato a 2,55 euro. I corsi delle azioni Mediaset stanno, quindi, ponendo le premesse per disegnare una tipica figura rialzista, anche se i due minimi non sono esattamente allineati.

A questo scopo è necessario che le quotazioni dei titoli del gruppo di Cologno Monzese ritornino sopra una prima resistenza statica posizionata a 2,727 euro, con un passaggio intermedio a quota 2,68 euro. Il superamento, confermato in chiusura di seduta e accompagnato da un adeguato incremento dei volumi scambiati, di 2,727 euro potrebbe consentire ai corsi delle azioni Mediaset di mettere nel mirino un primo obiettivo a 2,778 euro e un secondo a quota 2,849 euro.

L’eventuale cedimento di un primo supporto statico individuabile a quota 2,587 euro, al contrario, potrebbe rappresentare per le quotazioni dei titoli del gruppo controllato dalla famiglia Berlusconi un nuovo segnale di debolezza che, tuttavia, dovrà essere confermata da un’eventuale rottura al ribasso del sopracitato minimo del 2018 a quota 2,55 euro. Soltanto in questo caso, il deciso deterioramento del quadro grafico di breve, a ribassista dal precedente neutrale, potrebbe aumentare la pressione dei venditori e spingere i corsi delle azioni Mediaset verso un primo obiettivo ribassista a 2,5178 euro, al di sotto del quale il successivo target di breve periodo è a quota 2,434 euro.

La performance da inizio 2018 dei titoli Mediaset è pari al -18,6%, mentre il target price medio sulla base dei contributi dei 16 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 3,32 euro, con un potenziale rialzista del 26,2 per cento.

Prezzo di riferimento: 2,63 euro

+8,3% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 2,849 euro;

+5,6% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 2,778 euro;

+3,7% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 2,727 euro;

+1,9% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 2,68 euro;

 

-1,6% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 2,587 euro;

-3,0% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 2,55 euro;

-4,3% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 2,5178 euro;

-7,5% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 2,434 euro.