Esautomotion – I risvolti positivi della crisi valutaria turca e cinese

In un comunicato pubblicato questa mattina Esautomotion ha spiegato i possibili vantaggi derivanti dalla svalutazione delle valute Turca e Cinese e del possibile inasprimento della cosiddetta guerra dei dazi sui futuri risultati aziendali di breve e medio periodo.

La svalutazione della moneta turca rende più competitivi i produttori che esportano e i principali clienti di Esautomotion sono esportatori. Il mercato dovrebbe quindi mantenere i termini di crescita pianificati. La società ricorda poi come il governo turco non abbia cessato il programma di finanziamento verso i produttori di macchine industriali.

Notizie positive anche dalla Cina dove sono realizzati la gran parte dei prodotti Esautomotion che non dovrebbero subire ripercussioni dalla svalutazione della valuta cinese. Al contrario la svalutazione potrebbe avere risvolti positivi sui costi di produzione italiani e, nel rispetto dei piani, è previsto entro l’anno un ulteriore rafforzamento nel paese asiatico.

Anche i dazi verso i paesi esportatori non dovrebbero minacciare Esautomotion in quanto, vista la ridotta capacità produttiva di tali macchine degli Usa, l’impatto negativo sui Paesi esportatori (Turchia, Cina, Europa) sarà nel breve/medio periodo limitato. L’effetto tenderà a ricadere sull’aumento dei costi per gli acquirenti americani, ed in parte a spostare il vantaggio verso gli esportatori low cost (Cina e Turchia) rispetto a quelli europei.

Nel medio lungo periodo, se la politica dei dazi persistesse, la società potrebbe rafforzare la propria posizione negli Usa, già prevista dal piano con l’investimento in una filiale nel 2019.

###

Resta sempre aggiornato sul tuo titolo preferito, apri l'Insight dedicato a Esautomotion