Obbligazioni – Mercati in recupero alla vigilia del weekend

La pressione delle vendite dei giorni passati che hanno interessato in maniera abbastanza indistinta tutte le classi di attivi ritenuti più rischiosi si è lentamente sgonfiata nella giornata di ieri e prosegue in mattinata con un frazionale recupero delle quotazioni.

Il dollaro staziona di poco sotto quota 1,14, ricordando che il giorno di Ferragosto aveva provato a violare 1,13, mentre il petrolio (Wti) si riporta sul mercato future a 65 dollari e 50 centesimi.

Gli spread dei corporate high-yield sembrano muoversi in controtendenza ampliandosi ancora frazionalmente a 355 e 365 rispettivamente se riferiti ai titoli denominati in dollari o in euro, ma questo è, come spesso sottolineato, dovuto alla loro rilevazione ritardata e non è azzardato supporre che anche per essi sia in atto un piccolo rimbalzo in direzione
contraria.

Sui mercati obbligazionari riprendono fiato i Btp che mantengono le posizioni faticosamente conquistate nella giornata di giovedì.

Lo spread Italia-Germania resta comunque sui livelli di guardia attorno a 280 punti base a dieci anni.

Anche il T-bond conferma la sua fascia di trading range di due centesimi di tasso totalmente indifferente ai dati economici (peraltro in parte indici di sentiment, o come vengono tecnicamente definiti, dati “soft”) pubblicati nel pomeriggio di ieri.