Settimana in ribasso per il settore utility a piazza Affari, con il Ftse Italia Servizi Pubblici che ha evidenziato un -1,2%, al di sotto del corrispondente indice europeo (invariato) ma facendo meglio del Ftse Mib (-3,2%).
Tra le Big Cap la migliore è stata A2A con un +0,4 per cento, risultando inoltre tra i pochi segni positivi del comparto.
In flessione invece dell’1% Enel su cui si riporta che, secondo fonti di stampa, la controllata spagnola Endesa investirà circa 100 milioni di euro per la costruzione di tre parchi fotovoltaici nella regione spagnola di Las Villuercas. Nello specifico gli impianti, aventi tutte e tre una potenza installata di 42,9 MW, sono Hernan Cortes che sarà costituito da 126mila pannelli fotovoltaici e che richiederà un investimento di 30 milioni, Zurbaran (40 milioni di investimenti) e Quijote (30 milioni di investimenti). I parchi fotovoltaici in oggetto dovrebbero diventare operativi nel 2019.
Debole anche Snam (-1,1%) che punta a rafforzare la propria posizione nel business del biometano, aumentando gli investimenti, il cui ammontare potrebbe essere annunciato il prossimo autunno in sede di aggiornamento del piano industriale.
Nel segmento delle Mid Cap, la performance migliore dell’ultima ottava è stata quella di Hera seppur con un -1,7 per cento.
Vendite anche su Ascopiave (-2,4%) il cui azionista di maggioranza Asco Holding, ha reso noto che lo scorso 10 agosto è terminato il periodo per l’esercizio del diritto di recesso, da parte degli azionisti che il 23 luglio non hanno concorso all’approvazione della delibera avente ad oggetto alcune modifiche statutarie, tra cui la proroga del termine di durata della società e l’introduzione di limiti alla circolazione delle azioni. Nello specifico il diritto di recesso è stato esercitato per 37.464.867 azioni, pari al 26,76% del capitale sociale di Asco Holding, per un controvalore complessivo di circa 140,5 milioni di euro, calcolato al valore di liquidazione unitario di 3,75 euro.
In calo del 4,8% Iren che il prossimo mese di settembre presenterà un nuovo piano industriale che potrebbe prevedere un ulteriore rafforzamento del settore ambiente e rifiuti, anche attraverso acquisizioni. Secondo fonti di stampa tra le possibili società nel mirino di Iren vi sarebbe la torinese San Germano, in capo alla francese Derichebourg, senza dimenticare il dossier rifiuti a Genova. Sul fronte M&A l’ultima importante operazione portata a casa dal gruppo guidato da Bianco è stata Acam La Spezia.
Tra i titoli delle società a minore capitalizzazione ha fatto meglio Alerion con un rialzo dell’1 per cento.
In frazionale ribasso Edison (-0,6%) che, secondo fonti di stampa, potrebbe aver trasferito le attività E&P di gas e petrolio in una newco, denominata Edison Exploratione & Production, nell’ambito di un più vasto piano di riorganizzazione aziendale.