Il pesante sell-off avviato lo scorso primo agosto dalle quotazioni dei titoli della banca guidata da Giuseppe Castagna sembra essere terminato sull’importante supporto statico posizionato a 2 euro. Allo stato attuale è possibile ipotizzare che la tenuta di questo livello nelle ultime tre sedute ha consentito ai corsi delle azioni Banco Bpm di costruire una piccola base di accumulazione necessaria per avviare un tentativo di rimbalzo.
A questo scopo è necessario che le quotazioni dei titoli del gruppo bancario milanese ritornino rapidamente sopra una prima resistenza statica posizionata 2,0965 euro dato che in questo scenario positivo potrebbero effettuare un allungo verso la successiva barriera individuata a 2,16 euro. Nel caso poi di deciso superamento di questa ulteriore resistenza statica i corsi delle azioni Banco Bpm potrebbe mettere nel mirino un primo obiettivo di breve periodo a quota 2,212 euro e un secondo a quota 2,254 euro.
L’eventuale cedimento, confermato in chiusura di seduta, del sopracitato supporto statico posizionato a 2 euro, al contrario, potrebbe rappresentare un segnale decisamente negativo per le quotazioni dei titoli del gruppo in esame. Il probabile forte aumento della pressione dei venditori potrebbe, infatti, spingere i corsi delle azioni Banco Bpm verso il successivo supporto a quota 1,931 euro, al di sotto del quale gli obiettivi ribassisti del movimento discendente di breve periodo possono essere individuati a 1,892 euro prima e a quota 1,854 euro in seguito.
La performance da inizio 2018 dei titoli Banco Bpm è pari al -21%, mentre il target price medio sulla base dei contributi dei 17 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 3,10 euro, con un potenziale rialzista del 49,8 per cento.
Prezzo di riferimento: 2,07 euro
+8,9% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 2,254 euro;
+6,9% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 2,212 euro;
+4,3% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 2,16 euro;
+1,3% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 2,0965 euro;
-3,5% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 1,997 euro;
-6,7% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 1,9310 euro;
-8,6% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 1,892 euro;
-10,4% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 1,854 euro.