Le Borse europee si apprestano a chiudere la seduta odierna consolidano i rialzi della mattinata e sostenute dall’avvio sopra la parità di Wall Street. Poco prima delle 16:00, il Ftse Mib viaggia in rialzo dell’1,6% a 20.805 punti e resta in vetta agli Eurolistini, seguito dall’Ibex 35 di Madrid (+1,2%), dal Cac 40 di Parigi (+0,9%), dal Dax di Francoforte (+0,7%); arretra invece il Ftse 100 di Londra (-0,4%).
In una giornata priva di dati macro, l’attenzione degli investitori rimane rivolta alla Fed. Domani 22 agosto saranno resi noti i verbali dell’ultimo meeting del Fomc. Riflettori puntati anche sul Presidente della Fed Jerome Powell che venerdì 24 agosto si prepara al meeting di Jackson Hole.
In discesa oggi i rendimenti e lo spread dei titoli di Stato italiani: il Btp a 10 anni rende il 2,95%, in calo di 5 punti base rispetto alla chiusura di ieri, mentre lo spread con il Bund scende a 262 punti base -8 bp. Incombono gli appuntamenti con le revisioni dei rating sull’Italia e la qualità del credito: il 31 agosto è in programma quella di Fitch (attuale: BBB con outlook stabile), mentre Moody’s (attuale: Baa2, in “negative watch”) ieri ha rinviato la revisione a fine ottobre (dal 7 settembre previsto in precedenza) in attesa di maggiore chiarezza sul percorso fiscale e sull’agenda delle riforme del Paese e in particolare la legge di bilancio prevista in autunno.
Sul Forex, euro in netto progresso rispetto al dollaro dopo che Donald Trump ha affermato di essere “non essere entusiasta” all’idea che la Fed incrementi i tassi di interesse. Il presidente Usa ha parlato ieri in un’intervista concessa a Reuters prima della riunione di Jackson Hole della banca centrale americana.
Trump ha anche dichiarato di ritenere che Cina ed Eurozona stiano manipolando i cambi delle rispettive valute, con l’obiettivo di svalutarle nei confronti del dollaro e ottenere di conseguenza vantaggi concorrenziali nel commercio e favorire le rispettive importazioni di prodotti e beni in Usa. L’euro ha reagito recuperando terreno contro il biglietto verde, portandosi sui massimi dal 10 agosto. Il cross euro/dollaro al momento viene scambiato intorno a quota 1,1530.
Tornando a Piazza Affari, in cima al listino principale si conferma SAIPEM (+7%) dopo essersi aggiudicata nuovi contratti nell’E&C Offshore in Guyana e Congo per un valore complessivo di 700 milioni di dollari.
Tenta il rimbalzo ATLANTIA (+3,3%). È terminato, dopo quattro ore, il Cda di Autostrade per l’Italia convocato per analizzare la situazione dopo il crollo del ponte Morandi sull’A10 a Genova e la comunicazione da parte del Governo alla società di aver avviato l’iter per la revoca della concessione autostradale.
Il restringimento dello spread con il Bund ha alimentato il ritorno sugli asset del credito, “dimenticati” nella prima parte di agosto, con acquisti su UBI (+4,1%) e INTESA (+2,9%). In rimonta anche POSTE ITALIANE (+3,3%).
Pochi i titoli in rosso del Ftse Mib: qualche realizzo su CAMPARI (-0,6%) e MONCLER (-0,7%) ieri tra i migliori, mentre rimane invariata A2A dopo le dichiarazioni che arrivano da rappresentanti del Governo italiano circa la possibile revisione del sistema delle concessioni per il comparto idroelettrico.