Affonda a Francoforte il titolo Continental che, intorno alle 13:05, lascia sul terreno il 12% a 160,15 rispetto al +0,2% del Dax.
Sulla performance pesa la revisione al ribasso della guidance 2018 a seguito delle ridotte aspettative sulle vendite, ai maggiori costi e alle richieste di risarcimento che il gruppo sta riscontrando nel corso del terzo trimestre.
Continental si aspetta dunque per l’esercizio 2018 un fatturato consolidato di 46 miliardi (prima dell’effetto cambi) contro i 47 miliardi precedenti, un impatto valutario negativo per circa un miliardo e un Ebit adjusted margin superiore al 9% (vs superiore al 10% precedente).
Per quanto riguarda la divisione Rubber, le stime sui ricavi sono state ridotte da 18 a 18,5 miliardi (prima di un effetto cambi negativo per 0,5 miliardi) mentre le previsioni sull’Ebit adjusted margin sono passate dal 14 al 13 per cento. Si ricorda inoltre che già ad aprile il gruppo tedesco aveva tagliato l’outlook del business dei pneumatici.
La notizia ha avuto un impatto negativo sul settore, con Michelin che cede il 5,4% a 103,5 euro a Parigi, rispetto al +0,4% del Cac40, e Pirelli che lascia sul terreno il 4% a 7,3 euro rispetto all’andamento flat del Ftse Mib.
Per quanto riguarda il gruppo della Bicocca, si ricorda che già in occasione della precedente revisione della guidance di Continental gli analisti avevano ritenuto la strategia incentrata sul segmento premium sufficiente a garantire a Pirelli una crescita superiore al mercato con un conseguente effetto positivo sui margini.
Nei primi sei mesi dell’anno Pirelli ha infatti evidenziato un aumento dei margini leggermente al di sopra delle attese, con l’Ebit adjusted margin attestatosi al 17,1% a fronte del leggero calo del giro d’affari a 2,63 miliardi dovuto all’effetto cambi negativo e alla riduzione dei volumi.
