Questa mattina il colosso elettrico italiano ha comunicato che la controllata attiva nelle energie rinnovabili ha avviato i lavori per realizzare un nuovo impianto solare di Ngonye in Zambia da 34 MW. L’infrastruttura è previsto che sia completata entro il primo trimestre del 2019 e implicherà un investimento complessivo di circa 40 milioni di dollari statunitensi.
L’impianto rappresenta il primo parco del gruppo guidato da Francesco Starace nel Paese africano e rientra nell’ambito del programma Scaling Solar – iniziativa della Banca Mondiale finalizzata ad aiutare i governi partner a sviluppare impianti solari su larga scala tramite il raggiungimento di finanziamenti privati – attuato dall’Industrial development corporation (Idc), dalla quale Enel ha ottenuto il diritto allo sviluppo, finanziamento, costruzione e gestione del parco stesso.
Ricordiamo che lo scorso giugno Enel aveva annunciato di aver siglato con Idc un accordo per il finanziamento di circa 34 milioni di dollari. Nel dettaglio, 10 milioni di dollari erogati dalla International financing corporation (Ifc), mentre gli altri due prestiti senior da 12 e 11,75 milioni concessi rispettivamente dalla Ifc-Canada Climate Change Program e dalla Banca europea per gli investimenti (Bei).
L’impianto di Ngonye sarà controllato da una società, dove Enel Green Power avrà una partecipazione dell’80%, mentre la restante quota di minoranza sarà in mano a Idc. Il progetto prevede inoltre la sottoscrizione di un accordo di fornitura energetica con l’utility statale dello Zambia Zesco per i prossimi 25 anni e a pieno regime, l’impianto dovrebbe produrre circa 70 GWh annui.
L’investimento di Enel s’inserisce nell’ambito delle iniziative portate avanti dal governo dello Zambia, dove il consumo di elettricità cresce ad un tasso media annua del 5-6%, nel business delle rinnovabili, con particolare attenzione al fotovoltaico. L’obiettivo del governo di Lusaka è dato da 600 MW di capacità installata da raggiungere nei prossimi due o tre anni e a questo scopo è stata lanciata un’asta pubblica per lo sviluppo di due progetti con capacità di circa 100 MW strutturati secondo il programma Scaling Solar.
