Analisi tecnica – Cnh: livelli chiave da monitorare nel breve periodo

Dopo aver raggiunto nella seduta dello scorso 8 agosto il nuovo massimo relativo a 10,565 euro, le quotazioni dei titoli del gruppo controllato da Exor hanno avviato un movimento discendente, giungendo a ridosso della soglia dei 10 euro. Un movimento che, in questa fase, potrebbe anche essere interpretato per corsi delle azioni Cnh Industrial come una necessaria pausa di consolidamento dopo il forte strappo rialzista seguito alla pubblicazione dei risultati del 2° trimestre del 2018.

A questi livelli, l’eventuale cedimento del supporto statico posizionato a 9,87 euro potrebbe però rappresentare un nuovo segnale di debolezza per le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Derek Neilson, con possibile ulteriore discesa verso il successivo supporto individuabile a quota 9,512 euro. Nel caso di rottura al ribasso di questo livello, i corsi delle azioni Cnh Industrial  potrebbero poi scivolare verso un primo obiettivo ribassista di breve periodo posizionabile a 9,512 euro, con successivo target a quota 9,35 euro.

Lo scenario negativo appena delineato per le quotazioni dei titoli del gruppo attivo nei beni durevoli (macchine per l’agricoltura e per le costruzioni, ma anche veicoli industriali e commerciali) potrebbe essere accantonato nel caso di un rapido ritorno di corsi al di sopra del supporto statico, ma anche dinamico, posizionato a 10,245 euro. In questo caso, l’aumento della pressione dei compratori potrebbe consentire un nuovo strappo verso la successiva resistenza statica posizionata a 10,33 euro, al di sopra della quale Cnh Industrial potrebbe mettere nel mirino un primo obiettivo rialzista a 10,47 euro e un secondo a quota 10,875 euro

La performance da inizio 2018 dei titoli Cnh Industrial è pari al -10,4%, mentre il target price medio sulla base dei contributi dei 19 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 12,82 euro, con un potenziale rialzista del 28,1 per cento.

Prezzo di riferimento: 10,01 euro

 

+8,6% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 10,875 euro;

+4,6% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 10,47 euro;

+3,2% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 10,33 euro;

+2,3% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 10,245 euro;

 

-1,4% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 9,87 euro;

-3,5% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 9,662 euro;

-5,0% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 9,512 euro;

-6,6% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 9,35 euro.