Avvio sulla parità per le Borse europee, focalizzate sulle tensioni commerciali Usa-Cina e sulle prossime indicazioni provenienti dalla Fed.
Intorno alle 9:20, a Milano il Ftse Mib scambia in leggero rialzo (+0,1%) in area 20.710 punti. Sostanzialmente flat anche il Dax di Francoforte, il Cac 40 di Parigi e il Ftse 100 di Londra mentre gli acquisti sono leggermente superiori per l’Ibex 35 di Madrid (+0,4%).
Il focus rimangono le tensioni commerciali tra Usa e Cina che, mentre stanno riprendendo i negoziati tra i due paesi, vedono oggi l’introduzione da parte di Washington di nuove tariffe del 25% su 16 miliardi di prodotti di importazione cinese, misura a cui Pechino ha risposto in egual misura.
Dagli Stati Uniti, mentre sullo sfondo permangono i guai politici di Trump, i verbali del Fomc hanno confermato il prossimo rialzo dei tassi di interesse previsto per settembre. Nuove indicazioni potrebbero inoltre arrivare dal discorso che domani il Presidente della Fed Jerome Powell terrà dal meeting delle banche centrali di Jackson Hole.
Conferme che, sul mercato delle valute, hanno ridato forza al biglietto verde sia nei confronti dell’euro, con il cambio a 1,157, sia nei confonti dello yen a 110,8.
Nel comparto del reddito fisso, lo spread Btp-Bund inizia la seduta da 267 punti base con il rendimento del decennale italiano al 3,01 per cento.
Fra le materie prime, invece, in lieve calo le quotazioni del greggio dopo la corsa di ieri, con il Wti a 67,7 $/bl (-0,2%) e il Brent a 74,5 $/bl (-0,4%).
Tornando a Piazza Affari, scatta in vetta al Ftse Mib in apertura TENARIS (+2,2%) in scia all’avvio di copertura da parte di Jefferies con rating “buy”.
Bene anche PIRELLI (+1,4%) che rimbalza dopo il crollo di ieri, sostenuta dalla conferma della guidance per il 2018.
In fondo al paniere principale invece BANCA GENERALI (-0,7%) e ATLANTIA (-0,6%) il cui rating è stato messo sotto osservazione da parte di Moody’s in vista di un downgrade.