Mercati – Milano (+0,6%) in vetta all’Europa nell’attesa dell’avvio di Jackson Hole

Borse europee proseguono la seduta in lieve rialzo attendendo il via al meeting di Jackson Hole, evento che riunisce i maggiori banchieri centrali del mondo. Intorno a mezzogiorno, il Ftse Mib di Milano avanza dello 0,6% a 20.733 punti, sovraperformando l’Ibex 35 di Madrid (+0,4%), il Cac 40 di Parigi (+0,4%), il Ftse 100 di Londra (+0,2%) e il Dax di Francoforte (+0,2%).

Atteso nel pomeriggio l’intervento del presidente della Fed Jerome Powell. Il tema ufficiale della conferenza è l’impatto economico delle super imprese come Amazon, ma è difficile non immaginare che i numeri uno della politica monetaria internazionale non si soffermino sulla questione dazi e sulla recente crisi turca.

Sullo sfondo resta dominante il tema commerciale. Ieri al nuovo round di dazi Usa alla Cina, Pechino ha risposto con contromisure equivalenti, ma intanto proseguono i colloqui tra i due Paesi.  Cina e Usa hanno avuto scambi “costruttivi e schietti” su questioni economiche e commerciali di comune interesse, si legge in una nota del ministero del Commercio cinese postata sul suo sito web. “Entrambe le parti terranno i contatti aperti per le future disposizioni”.

Scarna l’agenda macroeconomica, in Germania è stata confermata la stima preliminare della crescita tedesca. Secondo la lettura finale, il Pil ha segnato nel secondo trimestre 2018 uno sviluppo dello 0,5% rispetto al periodo precedente, accelerando il passo rispetto al +0,4 per cento del primo trimestre. Su base annua il Pil è salito del 2,3 per cento.

Sul Forex, l’euro è in lieve rialzo sopra 1,15 dollari e a 128,8 yen. La lira turca si è indebolita e passa di mano a 6,1 sul biglietto verde per lo stallo nella trattativa sulle sorti di un pastore americano agli arresti on Turchia. Sale lo spread Italia-Germania a 277 punti, con il rendimento del Btp decennale al 3,12 per cento.

Tra le commodities, i prezzi del petrolio salgono per l’aspettativa delle sanzioni Usa all’Iran previste a novembre. Il Wti salgono a 68,42 dollari (+0,8%) e il Brent a 75,33 dollari al barile (+0,8%). In lieve rialzo l’oro a 1.191 dollari l’oncia (+0,4%).

Tornando a Piazza Affari, si posiziona in vetta al paniere principale FCA (+3,2%) sulle nuove indiscrezioni relative alla possibile vendita di Magneti Marelli al fondo Kkr. Ben intonate anche STM (+1,9%), BUZZI (+2%) e LEONARDO (+1,7%). Continua a salire TENARIS (+1,1%), ieri promossa dagli analisti di Jefferies. Resta sotto i riflettori ATLANTIA (+0,5%). Secondo alcuni giornali, il governo sta studiando la possibilità di un intervento di Cdp, attraverso Fincantieri e altre società del gruppo, nella ricostruzione a fianco di Autostrade per l’Italia. Lo strumento sarebbe un’Ati, un’associazione temporanea di imprese. Deboli invece le utilities con SNAM (-1,1%), A2A (-1%) e TERNA (-0,8%).