Avvio di seduta tonico per il titolo della casa editrice che, intorno alle 9.50 avanza del 6,42% cambiando a 0,282 euro, sovraperformando così sia l’indice settoriale di riferimento (+0,09%) sia quello del comparto Small Cap di appartenenza (+0,17%).
Una performance che beneficia della comunicazione da parte del Cda che la società di revisione BDO, che a luglio aveva detto di non essere in grado di raggiungere una conclusione sulla trimestrale al 31 marzo, ha riemesso una relazione che “esprime un giudizio positivo e senza rilievi, con richiamo di informativa a quanto contenuto nei paragrafi ‘Rischi di liquidità’ e ‘Principali incertezze e continuità aziendale'”.
La relazione riemessa di BDO dà atto che si è realizzato l’aumento di capitale di 15 milioni con l’apporto della partecipazione di controllo di Gambero Rosso spa che dopo l’ops potrebbe incrementarsi di altri 7,2 milioni.
Oltre che l’approvazione del piano industriale 2018-2021 che definisce il nuovo modello di business di azienda che non vende solo contenuti e pubblicità ma con le conoscenze che derivano dai contenuti eroga servizi alle aziende e agli individui, contribuendo nell’arco di piano al ritorno a risultati economici positivi, che già con l’integrazione di Gambero Rosso mostrano un ebitda positivo a fine anno.
Infine, che è in fase di avanzato percorso la rimodulazione e consolidamento con le banche del relativo debito.
Per tutto ciò, nonostante le incertezze del mercato che per la casa editrice tuttavia segna nei primi sei mesi un risultato positivo del fatturato pubblicitario (+3%), il board, presieduto da Giorgio Luigi Guatri, ha confermato la capacità del gruppo a operare come entità in funzionamento.