Ottava di acquisti sul Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che avanza nelle ultime cinque sedute di 3,6 punti percentuali, sottoperformando leggermente il corrispondente indice europeo (+4,2%).
Settimana positiva anche per il Ftse Mib (+1,6%) mentre gli operatori si sono focalizzati sullla riapertura dei negoziati tra Stati Uniti e Cina e sul meeting delle banche centrali di Jackson Hole.
Ritornano a salire anche le quotazioni del greggio, sostenute dal calo oltre le attese delle scorte evidenziato dai dati EIA. Inoltre, gli Stati Uniti hanno annunciato che, con l’arrivo delle sanzioni sull’export iraniano di greggio a novembre, offriranno sul mercato 11 milioni di barili provenienti dalle proprie riserve strategiche. In questo scenario, poco dopo la chiusura di venerdì, il Wti scambiava a 69,1 $/bl (+5,9% w/w) e il Brent a 76,1 $/bl (+5,9% w/w).
Sull’azionario, corre Saipem (+4,9%) che nel corso della settimana ha toccato i massimi da febbraio 2017 sostenuta dall’annuncio di nuovi contratti per 700 milioni di dollari.
In forte rialzo anche Tenaris (+3,8%), in scia all’avvio di copertura da parte di Jefferies con “buy”, ed Eni (+3,6%).
In progresso anche le Mid Cap Saras (+2,1%) e Maire Tecnimont (+0,6%) mentre tra le società a minore capitalizzazione avanza d’Amico (+2,5%) e retrocede Gas Plus (-6,1%).
