L’indice infrastrutture italiane ha terminato la seduta di ieri in rialzo dello 0,7%, sottoperformando l’Euro Stoxx Prodotti e Servizi Industriali (+1,1%) ma facendo meglio del Ftse Mib (+0,3%).
Piazza Affari ha archiviato le contrattazioni in coda ai listini europei, parzialmente frenata anche dai dati Ocse sul Pil italiano, in rallentamento nel secondo trimestre allo 0,2 per cento (1,1% annuo). Nell’agenda macro spicca l’indice Ifo di agosto sopra le attese. A Wall Street nuovi record per Nasdaq e S&P 500, mentre Trump ha annunciato un accordo tra Usa e Messico sul Nafta.
Tornando a Piazza Affari e al settore delle infrastrutture, la big cap Atlantia archivia le contrattazioni a +0,9 per cento.
Tra le mid cap terminano poco mosse Sias (+0,2%) e Astm (-0,5%) mentre Aeroporto di Bologna guadagna il 3,1 per cento. Per quanto riguarda il gruppo Gavio, la controllata americana di Itinera, Halmar, si è aggiudicata due gare negli Usa per un valore complessivo di circa 600 milioni di dollari.
Nel comparto delle torri si segnala l’avvio dell’opa su Ei Towers, che durerà fino al 5 ottobre. Tra le la small cap bene Fnm (+2,7%).