A2A – Sottoscritta la prima linea di credito in Italia legata alla sua politica di sostenibilità

Questa mattina, il gruppo guidato da Luca Valerio Camerano ha comunicato di aver ottenuto un finanziamento da 400 milioni di euro della durata di 5 anni che, per la prima volta in Italia, vede collegati i costi del prestito non soltanto alle prestazioni ambientali, sociali e di governance (Esg) della società. Gli oneri del nuovo finanziamento sono legati anche al raggiungimento di specifici obiettivi aziendali legati alla decarbonizzazione, all’energia *green* e all’economia circolare. La “Esg/KPIs Linked Revolving Credit Facility” include, infatti, un meccanismo bonus/malus legato a KPI ambientali combinati con il rating annuale ESG di Standard Ethics.

La linea di credito, che per A2A va a sostituire un precedente accordo siglato nel 2013, ha recepito come target ambientali due degli obiettivi che i vertici della principale multi-utility lombarda quotata hanno definito nella propria politica e nel piano di sostenibilità 2018-2022.

Nel dettaglio, in ambito economia circolare il primo target riguarda l’incremento di recupero della materia da rifiuti trattati negli impianti del gruppo, mentre il secondo obiettivo, in linea con il processo di decarbonizzazione in cui A2A è già impegnata, si lega alla crescita della quota di energia *green* prodotta da fonti rinnovabili che sarà venduta nel
segmento *mass market*. Ai fini della linea di credito, il raggiungimento di questi target consentirà al gruppo controllato congiuntamente dal Comune di Milano e da quello di Brescia di beneficiare di tassi più favorevoli.

Per quanto riguarda lo Standard Ethics Rating, A2A è attualmente classificata come “EE-“: un eventuale upgrade o downgrade nel rating da parte di Standard Ethics influirà sull’aggiustamento del margine a carico del gruppo quotato. La nuova linea di credito sostenibile ha visto protagonista BBVA nel ruolo di unico “Sustainability Advisor” e
“Documentation Agent”; BBVA e Crédit Agricole CIB hanno agito in qualità di
“Joint Sustainability Coordinators”.

Gli istituti finanziatori coinvolti come “Mandated Lead Arrangers” sono stati BBVA, Crédit Agricole CIB, Banca IMI-Intesa Sanpaolo, Mediobanca e UniCredit.