Analisi tecnica – Terna: tenta di svincolarsi dalla pressione ribassista

Il mancato superamento della media mobile a 200 sedute, tentato lo scorso 31 luglio in area 4,83 euro dalle quotazioni dei titoli del gruppo che gestisce la rete di trasmissione elettrica in Italia, ha innescato un movimento ribassista. Movimento che nel corso del mese di agosto ha spinto i corsi delle azioni Terna al di sotto della media mobile a 50 e a 100 osservazioni e fino al supporto statico posizionato a 4,515 euro.

Il cedimento di questo livello, confermato in chiusura di seduta, rappresenterebbe così un nuovo segnale di debolezza per le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Luigi Ferraris che potrebbero così scivolare verso il successivo supporto statico individuabile a quota 4,386 euro. La rottura al ribasso di questo livello, provocando un aumento della pressione dei venditori, potrebbe spingere rapidamente i corsi delle azioni Terna verso un primo obiettivo di breve periodo a quota 4,314 euro, al di sotto del quale il successivo target è individuabile a 4,152 euro.

Un eventuale ritorno delle quotazioni dei titoli del gruppo controllato da Cdp Reti al di sopra di una prima resistenza statica individuabile a quota 4,617 euro allenterebbe l’attuale pressione ribassista e potrebbe consentire il raggiungimento della successiva resistenza posizionata a 4,708 euro. Il superamento di questo barriera, migliorando il quadro grafico di breve a neutrale dal precedente positivo, potrebbe consentire ai corsi delle azioni Terna di mettere nel mirino un primo obiettivo rialzista 4,828 euro, al di sopra del quale il successivo target è posizionabile a quota 4,936 euro.

La performance da inizio 2018 dei titoli Terna è pari al -5,7%, mentre il target price medio sulla base dei contributi dei 17 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 4,88 euro, con un potenziale rialzista del 6,8 per cento.

 

Prezzo di riferimento: 4,57 euro

+8,0% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 4,936 euro;

+5,6% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 4,828 euro;

+3,0% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 4,708 euro;

+1,0% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 4,617 euro;

 

-1,2% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 4,515 euro;

-4,0% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 4,386 euro;

-5,6% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 4,314 euro;

-9,1% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 4,152 euro.