Mercati Usa – Consolidano i guadagni, Nasdaq a +0,2%

Wall Street riparte di nuovo a testa alta mettendo a segno tre nuovi record storici intraday per Nasdaq, S&P 500 e Russell 2000.

Tuttavia solo il primo riesce a chiudere con un nuovo massimo mentre il secondo supera la soglia dei 2.900 punti, livello che non riesce a tenere nel finale terminando flat, al pari del Dow Jones e del Russell 2000.

Avanza, invece, il VIX di quasi tre punti percentuali a dodici punti e mezzo.

Il mercato controlla brillantemente le esternazioni del Presidente Trump nei confronti di alcune società tecnologiche, per la precisione Facebook, Google e Twitter, ree per la loro posizione dominante nell’economia a stelle e strisce e mondiale che il presidente intende circoscrivere. I colossi tecnologici tengono brillantemente le loro posizioni perdendo non più di mezzo punto percentuale e lasciando il listino al di sopra degli 8.000 punti superati ieri.

Sul mercato obbligazionario risale il rendimento del decennale governativo al 2,88%, in rialzo di tre punti base, portando lo spread con la scadenza biennale a 22 punti rispetto al minimo di diciannove realizzato ieri.

Dollaro ancora in calo che buca al ribasso anche la soglia di 1,17 verso la moneta unica per poi recuperare tale soglia nel finale, mentre soffrono le divise emergenti più bersagliate negli ultimi mesi: peso argentino, lira turca, real brasiliano e peso messicano.

Materie prime che interrompono il rimbalzo più o meno marcato dellescorse sedute con petrolio e oro che scivolano di oltre mezzo punto percentuale mentre l’argento arretra dell’1,5%.